Le ragioni di Sergio Landi (ex PCI) sul passaggio dal PD, alla Lega Nord
30 agosto 2015 di Sergio Landi
“La sinistra che frequentai, sosteneva che ai poveri del terzo mondo si doveva dare canne per pescare il pesce (cit.ne maoista) e, non pesce gratis. Era una linea emancipazionista che confligge totalmente con il terzomondismo caritatevole della sinistra happy hour alla Boldrini”.
- La Lega incarna questo vecchio spirito nella gravità e modernità della situazione drammatica che travolge il paese. Il duo Renzi & Alfano stanno rottamando l’Italia creando un terreno dove prosperano le illegalità.
- La Lega ha capito che la priorità del paese è la Legalità, ed io concordo, come lo è il Lavoro al di la delle illusioni del Jobs Act.
Sono deluso da Renzi che esprime gli interessi dei poteri finanziari e bancari.
Uno che viene da sinistra come potrebbe accettarlo? Faccio parte di quei 6.100 nuovi elettori che a Livorno hanno fatto diventare la Lega il terzo partito. Ho modestamente contribuito parlando con tanta gente a costruire questo successo. Ora sono soddisfatto di poterlo consolidare e sviluppare con la mia esperienza e la mia passione. Con le mie idee maturate nel tempo e che vedono ora i nuovi e gravi pericoli che corre il paese.
La Lega è “populista”? meglio che essere “aristocratica”.
Fui fino al 2004 favorevole all’Euro/Europa. Ma dopo 25 anni solo i ciechi non vedono i disastri e le speranze deluse. L’Europa non c’è e quella che rimane funziona male contro il lavoro e lo sviluppo. La Lega sa vedere queste cose.