
“un segnale chiaro sulla volontà di accelerare su privatizzazione servizio idrico, con una logica proprietaria delle istituzioni”.
20novembre 2014 da Monica Sgherri
Prima che a Nogarin, quanto accaduto è uno schiaffo a tutta la città di Livorno che il Sindaco rappresentava anche nell’assemblea e per cui era presidente ma, anche alle stesse norme dell’AIT (si parlava di “sindaco di Livorno” e non di un nome in particolare) e, diciamolo apertamente, anche alle tematiche riguardanti il rispetto dell’esito referendario sull’acqua pubblica, sul quale Nogarin ha sempre mostrato sensibilità e attenzione.
Così Monica Sgherri (Rifondazione Comunista) capogruppo in Consiglio Regionale – sulla “defenestrazione” dell’attuale primo cittadino della città labronica dalla presidenza dell’Autorità Idrica Toscana. La dimostrazione della concezione “proprietaria” che il PD ha delle istituzioni, e la volontà (al di là dei relativamente ristretti reali poteri del presidente, in quanto decide l’assemblea dei sindaci) di dare un segnale ben preciso di accelerazione sulla privatizzazione dell’acqua che il PD, con lo Sblocca Italia e altre norme, vuol portare avanti.