Sharon Van Etten ad Arti Vive: report, photogallery e video

In una Piazza Lusvardi gremita di gente Sharon Van Etten ha chiuso l’edizione 2019 di Arti Vive

16 Luglio 2019, di Michele Faliani

Anche il meteo è stato benevolo in questa domenica di luglio, facendo soffiare un vento freschissimo su tutta la bassa modenese che ha reso ancora più godibile la serata conclusiva dell’edizione 2019 di Arti Vive, bellissimo festival che si tiene nel piccolo paese di Soliera, appena fuori Modena. Ma visto il programma di questo closing day la temperatura sarebbe davvero l’ultimo dei problemi: apre la serata Any Other (pseudonimo di Adele Nigro, veronese), che al contrario del suo opening act a Ferrara per Soap&Skin, dove l’avevo trovata piuttosto noiosa e poco incisiva), in versione full band dimostra grinta, enormi doto vocali e soprattutto buone canzoni. Un set che conferma le ottime critiche che sta ricevendo dalla stampa e che sottolinea quanto mi fossi sbagliato sul suo conto. A seguire Malihini, nuovo progetto di Thony (vi ricordate la protagonista di “Tutti i santi i giorni” di Virzì?) in coppia con Giampaolo Speziale. Un vero e proprio cambio di rotta per Thony, che abbandona il suo cantautorato obliquo e la sua chitarra acustica per passare al suono electrowave del suo nuovo progetto, sicuramente una delle cose più interessanti di questa prima metà di 2019. Infine, verso le 22:30, sale sul palco Sharon Van Etten, accompagnata dai suoi 4 musicisti. Non date retta a chi dice che la bella Sharon abbia già detto tutto quello che aveva da dire con “Tramp” ed “Are we there?”, anche il nuovo “Remind me tomorrow” è un signor disco che dal vivo acquista ancora più energia ed immediatezza. Le atmosfere à la National di “Comeback kid”, per esempio, o la bellissima “Seventeen”, sono state fra i picchi di un concerto tirato ed essenziale, nel quale (fra una cover di “Black boys on mopeds” di Sinead O’Connor e una monumentale “Stay” messa a fine concerto) la Van Etten ha tenuto per mano migliaia di appassionati per oltre un’ora e mezzo. Il futuro è tutto dalla sua parte, datele fiducia e non ve ne pentirete.

Grazie ad Arti Vive per l’ospitalità.

La setlist del concerto:

  • Jupiter 4
  • Comeback Kid
  • No One’s Easy to Love
  • One Day
  • Tarifa
  • Memorial Day
  • You Shadow
  • Malibu
  • Hands
  • Black Boys on Mopeds (Sinéad O’Connor cover)
  • Seventeen
  • Every Time the Sun Comes Up
  • All I Can
    Encore:
  • I Told You Everything
  • Serpents
  • Stay

La photogallery del set di Sharon Van Etten:

La photogallery del set di Malihini:

La photogallery del set di Any Other:

Un video del set di Sharon Van Etten:

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