SI Toscana a Sinistra: “dopo l’incontro al MISE, restiamo convinti della poca credibilità della proposta ANFERPI”

Aferpi

lucchini piombinoIeri a Roma i sindacati dei metalmeccanici hanno incontrato il Governo, il Presidente Rossi e l’azienda AFERPI

05agosto 2016 da SI Toscana a Sinistra

Davanti al Ministero, in presidio, vi erano i lavoratori di Piombino, arrivati in pullman dalla Toscana per difendere il posto di lavoro ma anche per garantire un futuro alle acciaierie. Fattori e Sarti di “SI Toscana a Sinistra”:

“A noi pare che l’incontro presso il Mise non sia andato bene. Da parte dei lavoratori e delle loro rappresentanze è stato ribadito all’azienda che deve dar corso agli impegni presi: i due forni devono iniziare a funzionare nei termini concordati e per la quantità produttiva prevista dall’accordo che è sottoscritto a suo tempo da tutte le parti, in particolare dal governatore Rossi; la salvaguardia dei livelli occupazionali oggi presenti, senza ricorso alla cassa integrazione; un serio piano di sviluppo industriale che mantenga la produzione di acciaio di qualità à Piombino.”

“Il governo ed il presidente Rossi hanno fatto “i pesci in barile”, confermando attenzione ai piani aziendali e riservandosi di prendere una posizione alla fine di settembre. Noi continuiamo a pensare che L’ANFERPI non sia purtroppo credibile, né sul piano industriale né su quello finanziario. Il Governo e la Regione non possono più perdere tempo. Piombino è una questione nazionale: la Regione e Renzi ne prendano atto.”

“Siamo con i lavoratori e siamo perché si sviluppi il massimo di mobilitazione e le azioni necessarie per un’ampia e democratica consultazione dei lavoratori. Dopo questi ultimi risvolti, acquista maggior senso la nostra proposta di un consiglio regionale straordinario da tenersi a settembre a Piombino”.

“Così come è stato per la Piaggio di Pontedera in anni passati, se le trattative tra le parti sociali, le istituzioni nazionali, regionali e locali e l’azienda algerina non daranno esiti positivi, chiediamo una task force della Giunta regionale che segua, giorno per giorno, una vicenda decisiva per l’economia Toscana. E chiediamo che sia valutata seriamente la possibilità dell’acquisizione pubblica di quote azionarie della ex Lucchini con la creazione di un sistema misto d’impresa a garanzia del futuro del polo piombinese e delle politiche industriali nazionali in questo settore strategico.”

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