Apprendo dalla stampa che il Presidente dell’Autorità Portuale Giuliano Gallanti avrebbe dato disposizioni affinché i tecnici di Palazzo Rosciano non partecipino più ad audizioni in Consiglio Comunale.
5febbraio 2015 da Giovanna Cepparello Presidente del Consiglio Comunale di Livorno
Mi auguro vivamente che si tratti di un’informazione inesatta, per vari motivi. Ritengo in primo luogo che la nostra città stia attraversando una fase molto delicata, nel corso della quale dovranno essere prese decisioni importanti per il futuro di Livorno. In particolare, il tema della portualità sarà al centro dell’agenda politica delle prossime settimane, sia a livello comunale che a livello provinciale e regionale, e il Consiglio Comunale giocherà in questo ambito un ruolo importante.
A fronte di questo, credo che sarebbe davvero inopportuno, da parte dell’Autorità Portuale, interrompere il rapporto con il Consiglio e con le Commissioni, rapporto che, fino a questo momento, ritengo sia stato molto proficuo e produttivo. Sono convinta che la tecnica e la politica debbano, in questa fase, armonizzarsi e lavorare in sinergia. La prima, fornendo il fondamento essenziale perché si discuta rimanendo ancorati ai fatti, la seconda, garantendo che la democrazia possa essere esercitata appieno.
Sono consapevole del fatto che le dinamiche all’interno di un’assemblea (sia essa un Consiglio Comunale o una Commissione Consiliare) possano risultare a volte faticose, pesanti, addirittura fastidiose. Ma, come ho già avuto modo di sottolineare, solo il confronto e la discussione, che deve certo avvenire sempre nel reciproco rispetto, possono nutrire quel ‘variopinto mantello ricamato’ a cui Platone paragona le dinamiche democratiche.