Tagli al personale delle camere di commercio dal 15% al 25%

20160729_115435Questa è una delle preoccupanti conseguenze, sottolineata durante l’assemblea dei lavoratori della Camera di Commercio di Livorno del 29 Luglio, derivante dalla approvazione del Decreto Legislativo attuativo della riforma del sistema camerale, come da bozze circolate in questi ultimi mesi

31luglio 2016 di G.S.

20160729_115415Si sono solo bozze quelle che circolano dal Gennaio 2016, ma tutte sono volte a  ridurre i servizi pubblici svolti dalle Camere di Commercio con taglio dei fondi (privati) e del personale. Durante la assemblea dei lavoratori, molto partecipata, è risultato chiaro che il Governo finora non ha inteso coinvolgere le rappresentanze dei lavoratori. E Secondo l’ultima bozza circolata:

  • viene confermato l’impianto della legge delega, che prevede dal 2017 un taglio del 50% del diritto annuale e la riduzione del numero delle Camere ad un massimo di 60;
  • si delinea un sistema di funzioni duale, nel quale quelle istituzionali vengono sensibilmente ridotte a favore dello svolgimento di non meglio precisate funzioni di assistenza e supporto alle imprese, tutte da inventare e a pagamento;
  • si procede, con la chiusura delle sedi secondarie delle camere accorpate, nella direzione di un complessivo allontanamento dello Stato dal territorio, con l’abbandono dei presidi locali e dei servizi ivi svolti, eliminando anche il livello regionale, e con la messa in pericolo di centinaia di posti di lavoro, compresi i lavoratori dell’indotto;
  • si annunciano di fatto tagli al personale (nella prima bozza le riduzioni del 15% per tutte le camere più quelle del 25% nelle funzioni di supporto delle camere accorpate) che conseguirebbero ai processi di riorganizzazione, razionalizzazione e rideterminazione delle piante organiche previsti dal testo.

Se le rappresentanze delle imprese non hanno o non avranno nulla da dire i lavoratori non staranno a guardare e fin d’ora chiedono: 

  • un congruo rinvio dell’approvazione del provvedimento, in modo da consentire un confronto con le parti sociali che porti ad una profonda revisione della sua impostazione;
  • la salvaguardia complessiva del sistema camerale e delle sue attuali funzioni;
  • la valorizzazione della professionalità del personale e dell’efficienza delle Camere di Commercio, anche attraverso l’attribuzione di nuove funzioni;
  • l’introduzione di clausole di salvaguardia per il personale camerale.

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