Tra allerta e indignazione la Toscana abbraccia Parigi, a Firenze presidio davanti al Consolato francese

Charlie Hebdo 2Dopo l’assaltata la sede del giornale satirico ‪#‎CharlieHebdo, anche in Toscana si sono attivate  misure di vigilanza speciali su tutti gli obiettivi sensibili e presso le sedi istituzionali, in particolare quelle di Francia, Stati Uniti e Israele. Ovviamente sotto sorveglianza anche le sedi di stampa e emittenti radiotelevisive

Charlie Hebdo8gennaio 2015 di admin

Oggi pomeriggio alle 18.00 a Firenze, promosso da Cgil, Cisl, Uil, Arci, Anpi e Assostampa Toscana, è in programma il presidio davanti al Consolato francese. Molti i commenti di indignazione:

Il presidente della Regione Enrico Rossi:

“Molti morti e feriti. Un atto di terrore senza precedenti. Civiltà, democrazia e libertà sono sotto attacco nel cuore dell’Europa. La Toscana è al fianco degli amici francesi in questo momento terribile. La libertà d’espressione è un valore non negoziabile”

E Monica Sgherri, Rifondazione Comunista e capogruppo in Consiglio Regionale:

“Una tragedia assoluta, un atto barbaro e vigliacco da condannare nella maniera più ferma, che rappresenta un attacco alla libertà di stampa, di espressione e alla libertà in generale. Esprimo il mio più sincero cordoglio e aderisco con profonda convinzione al presidio di fronte al consolato francese di Firenze.  Bisogna colpire l’ISIS e i suoi fiancheggiatori e per farlo davvero si deve evitare di fargli il regalo più grande, quello di confondere l’islam con il terrorismo. Equazione che strumentalmente purtroppo da più parti sta emergendo all’indomani dei tragici fatti. Deve essere colpito alla radice il terreno fertile dove cresce il fondamentalismo, colpendo senza esitazioni i finanziamenti e finanziatori dell’ISIS e di conseguenza le centrali di reclutamento. Vanno interrotti i pesanti appoggi a questa realtà di integralismo folle che le danno Stati come Arabia Saudita e Qatar. E non si può continuare con la tragica farsa di continuare a tenere il PKK curdo, che combatte a Kobane contro l’ISIS, nella lista delle organizzazioni terroristiche. Insomma è necessaria una risposta forte e nel contempo diametralmente opposta a quella che la follia dell’ISIS porta avanti, solo così si combatterà a fondo il fondamentalismo e l’intolleranza che esso rappresenta.

L’imam di Pisa:

“Condanniamo l’atto criminale contro la redazione del noto giornale satirico Charlie Hebdo. Non abbiamo nessun bisogno di dissociarci, perché qualsiasi forma di violenza contro civili innocenti è estranea alla nostra religione e alla nostra etica e pratica civile. Esprimiamo il nostro cordoglio e la nostra vicinanza alle famiglie delle vittime, così come la nostra rabbia nei confronti di chiunque abbia pianificato e messo in atto questo sanguinoso gesto a dir poco bestiale. Speriamo che i molti milioni di musulmani di Francia e d’Europa non subiscano l’ennesima ingiusta criminalizzazione e che quanto prima venga fatta piena luce su questa drammatica vicenda”.

Charlie HebdoIl sindaco di Livorno Filippo Nogarin ha fatto esporre a Palazzo Municipale la bandiera della città di Livorno a mezz’asta, in segno di  lutto, a fianco del vessillo francese, in questo aderendo con convinzione all’appello del presidente dell’Anci Nazionale Piero Fassino:

“Un piccolo gesto con cui vogliamo esprimere la nostra vicinanza e solidarietà al popolo francese, dopo la strage al giornale satirico Charlie Hebdo a Parigi. Un gesto per esprimere non soltanto orrore e sdegno per quello che è successo, ma anche una testimonianza istituzionale a favore della libertà di stampa e contro ogni forma di limitazione a tale libertà”.

Anche il sindaco Marco Filippeschi al Comune di Pisa ha esposto stamani le bandiere a mezz’asta in segno di lutto:

“Pisa è contro gli assassini, contro il fanatismo e l’intolleranza, per la libertà e l’impegno a unire le forze contro la violenza jihadista”.

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