Un irresponsabile criminale ha lasciato un’esca avvelenata nel parco di via Filzi

L’ha trovata la padrona di un cane, indaga la Polizia Municipale di Livorno

24aprile 2015 da Ufficio stampa Comune di Livorno

caneLa Polizia Municipale indaga sul ritrovamento, nei giorni scorsi, di un pastone avvelenato (pane e polvere bianca), contenuto in una vaschetta di plastica trasparente, all’ingresso del parco in via Filzi.

L’ha denunciato la padrona di un cane, fortunatamente il quattrozampe era al guinzaglio e la donna è riuscita ad evitargli l’ingestione del composto. Tornata a casa ha raccontato il fatto al genero, veterinario, che  è andato a prelevare la presunta esca avvelenata e l’ha sottoposta ad analisi tossicologica.

Il campione è risultato positivo alla metaldeide, un prodotto chimico comunemente utilizzato come componente principale nei lumachicidi.

Se ingerito, l’effetto della metaldeide è rapido. In seguito all’assunzione del prodotto, si osserva una sintomatologia neurologica molto violenta: spasmi muscolari, contrazioni tonico-cloniche, convulsioni, opistotono , ipersalivazione, midriasi (pupille dilatate), tachicardia (aumento della frequenza cardiaca), tachipnea (aumento della frequenza respiratoria), congestione o pallore delle mucose.

cane biancoGli animali che la ingeriscono rischiano di morire con grande sofferenza. Tali esche sono nocive anche tramite contatto con la pelle e quindi possono essere pericolosissime anche per i bambini.

Gli agenti della Polizia Municipale hanno effettuato un’accurata ispezione del parco, ma non hanno trovato altre esche. Stanno comunque assumendo informazioni dai frequentatori del parco – molto preoccupati per l’episodio – e proseguiranno con i controlli e le indagini.

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