Unione Inquilini, 10 ottobre ‘Giornata Sfratti Zero’

6ottobre 2018 da Unione Inquilini

  • Ogni anno 65/70 mila famiglie subiscono sentenze di sfratto, nel 90 per cento motivata da morosità. Ogni anno oltre 35.000famiglie sono sfrattate con l’uso della forza pubblica. Sono 650.000 le famiglie collocate nelle graduatorie per una casa popolare, alle quali non viene data nessuna risposta concreta. 

  • Ogni anno decine di migliaia di lavoratori e pensionati sono costretti ad andare in sofferenza nel pagamento dei mutui per l’acquisto della prima casa e migliaia ogni anno si vedono espropriati dalle banche della loro casa.

Questi sono i frutti delle politiche liberiste e di precarizzazione del lavoro che hanno prodotto licenziamenti e forti riduzioni nei redditi dei lavoratori e dei precari. Perdi il lavoro – Perdi la casa non è un vuoto slogan ma è la piaga che colpisce lavoratori, precari e pensionati e che incide dolorosamente sulle condizioni di vita.

‘Perdi il lavoro – Perdi la casa’, sintetizza gli effetti delle politiche liberiste attuate dai governi che si sono succeduti negli ultimi decenni.

Queste hanno prodotto, non solo una vasta precarietà, ma anche un modello sociale che ha creato divisioni tra i soggetti sociali e razzismo facendo in modo di imporre una cultura che afferma che il nemico è colui che ha i tuoi stessi bisogni. Più i diritti venivano limitati o azzerati più il nemico è diventato colui come te senza lavoro o senza casa. Noi rifiutiamo questa lettura della società. I lavoratori sono costretti non solo a vedersi annullati il lavoro e i diritti nei luoghi di lavoro ma con la riduzione dei redditi sono condannati alla esclusione sociale e alla precarietà. Gli sfratti come i licenziamenti e la precarietà rappresentano una precisa e aberrante volontà sociale, economica e politica.

Il 10 ottobre 2018 si svolge la VII Giornata Nazionale Sfratti Zero, una giornata di lotta e di iniziative in decine e decine di comuni non solo dedicata alla denuncia e al contrasto della precarietà abitativa ma una giornata che si collega direttamente ai lavoratori, ai precari, ai pensionati, perché non c’è diritto alla casa senza il diritto al lavoro.

Oggi il lavoro e le politiche abitative non sono al centro dell’Agenda politica e amministrativa di Governo, Regioni e Comuni che continuano a perseguire politiche economiche oppressive delle condizioni di vita in tutti gli aspetti. E’ il momento di rilanciare con forza una iniziativa che unifichi tutti i percorsi e i soggetti costretti alla precarietà.

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