Venerdì 16 maggio , verso l’una di notte, ad Arco, un fascista ha accoltellato un antifascista, che ora si trova all’ospedale “Santa Chiara” con il fegato perforato e varie lesioni.

L’intenzione dei fascisti era quella di colpire gli organi vitali. E’ mancato poco che il ragazzo non morisse. 

antifascistiDa mesi abbiamo reso pubblico che i fascisti girano con i coltelli, e che a Trento di sono resi responsabili di diverse aggressioni. Sui muri è apparso un loro programma piuttosto esplicito: “più antifascisti bucati”.
” L’Adige ” e ” Il Trentino ” online parlano di un “battibecco” oppure di uno scontro tra “diverse tendenze politiche”, omettendo di dire a quale area politica appartiene l’accoltellatore.
Se l’accoltellato fosse stato un fascista i giornali avrebbero già aperto la caccia all’anarchico.
Non si tratta di sviste. I fascisti, in Trentino come in sempre più parti d’Europa, vengono spalleggiati dalle istituzioni e coperti dai giornali.
Proviamo schifo, ma non stupore. C’è bisogno di aggiungere altro?

Si deve aspettare il morto per mano fascista, per poi dolerci ipocritamente?
La cosa non deve passare sotto silenzio, continuare a sottovalutare certi episodi di violenza è dimostrato storicamente  che potrebbe risultare estremamente pericoloso.
Pertanto oggi 19 maggio, dalle ore 17:00, presidio di solidarietà e vicinanza ad Andrea.

Saremo all’Ospedale SANTA anche per affermare con risolutezza un messaggio molto semplice quanto essenziale: “ORA BASTA”.

Fonte    www.Contropiano.org

Antifascisti e Antifasciste

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