Vinicio Capossela al Beat Festival di Empoli: report e foto

Chiude col botto l’edizione 2016 del Beat Festival di Empoli: protagonisti Vinicio Capossela e la sua band, con quasi tre ore di splendida musica

30 Agosto 2016, di Michele Faliani

©2016 pisorno.it

Vinicio Capossela e i suoi musicisti erano reduci dalla chiusura dello Sponz Festival in Irpinia il giorno prima, e se fosse vero che erano stanchi morti come lo stesso Vinicio ha affermato alla fine del concerto, devo dire che lo hanno nascosto più bene: quasi tre ore di concerto, infinitamente più lungo sia del primo concerto toscano dell’estate (al Lucca Summer Festival), sia del secondo (al Bolgheri Festival, che abbiamo seguito qualche settimana fa e il cui report è reperibile su questo sito all’indirizzo http://tinyurl.com/hfdpeup).

Così come a Bolgheri la prima parte è stata monopolizzata dal nuovo lavoro di Capossela, “Canzoni della Cupa”, sicuramente il disco italiano dell’anno. Io ho un debole per “La bestia del grano”, anche qui pezzo iniziale della setlist e secondo me uno dei momenti migliori della setlist. Poi c’è stato spazio per una sequenza di canzoni come “Marajà”, “Il ballo di San Vito” e “Che cossè l’amor” che hanno letteralmente fatto impazzire il pubblico. Per i bis, smessi i costumi che Vinicio ama indossare e cambiare spesso durante lo spettacolo, la sorpresa più grande: una versione MERAVIGLIOSA di “Camminante” e la splendida “Camera a sud”, prima del finale con “Il treno”. E così il ‘portatore sano di allegria’, come l’ho sentito chiamare da un gruppo di ragazzi fra il pubblico, ha lasciato più di duemila persone col sorriso sulle labbra. Un concertone, davvero. Adesso aspettiamo Vinicio per la parte invernale del tour che avrà luogo nei teatri.

Grazie al Beat Festival, a FEG Group e a Davvero Comunicazione per l’organizzazione e la gentile ospitalità.

La galleria fotografica della serata (Clicca per ingrandire):

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