Continua la mobilitazione della “Coalizione 27 febbraio” per l’equità previdenziale, la sostenibilità fiscale, il welfare universale
23giugno 2015 di admin
Dopo la riuscita mobilitazione dello scorso 24 aprile, l’incontro con Boeri che di essa è stato importante completamento, la “Carovana dei diritti” non si ferma. Lo ha deciso la partecipata assemblea della “Coalizione 27 febbraio” che si è svolta sabato 9 maggio presso l’atelier autogestito Esc. La “Carovana dei diritti” tornerà a far sentire la sua voce mercoledì 24 giugno, sotto il ministero del Lavoro e del Welfare (via Veneto).
La scelta è in parte conseguenza del confronto serrato con il presidente dell’INPS Tito Boeri: molte delle rivendicazioni presentate il 24 aprile, infatti, chiamano direttamente in causa il governo e i suoi interventi normativi in materia di lavoro e di ammortizzatori sociali. Fondamentale dunque rivolgere direttamente al governo e al ministro Poletti le richieste elaborate dalle associazioni e dai movimenti di professionisti atipici e degli ordini, dei lavoratori parasubordinati e dei ricercatori non strutturati, degli studenti e degli iscritti alla Garanzia giovani che compongono la “Coalizione 27 febbraio”.
Con lo Speakers’ Corner del 24 giugno la “Carovana dei diritti” intende ribadire, con forza, la necessità:
- di ridurre (al 24%) l’aliquota della gestione separata dell’INPS e, chiaramente, di cancellare l’aumento previsto dalla riforma Fornero;
- di introdurre un reddito minimo garantito;
- di rivedere in senso solidaristico il sistema previdenziale contributivo;
- di estendere la DIS-COLL ai ricercatori non strutturati e ai dottorandi;
- di estendere la Naspi (Nuova assicurazione sociale per l’impiego) con risorse provenienti dalla fiscalità generale anche ai lavoratori autonomi;
- di sollecitare un monitoraggio effettivo, da parte del ministero del Lavoro, nei confronti delle casse previdenziali ordinistiche;
- di rivedere la riforma degli ordini professionali del settembre 2012.