Il 24 Aprile la Notte degli Oscar

Per la 93ma edizione dei premi Oscar l’Academy ha commissariato Union Station, lo scalo ferroviario della città che verrà trasformato in palco ausiliario di uno spettacolo dislocato sia nel grande atrio della stazione sia sul consueto palcoscenico  del Dolby Theatre di Hollywood Boulevard.

22 Aprile 2021, di Donatella Nesti

Vanessa Kirby, Ph Andrea Avezza

Steven Soderbergh il profetico regista del film Contagion che ha anticipato la pandemia globale, ingaggiato  come produttore d’eccezione  dall’Academy, si limita a promettere  che si tratterà di un format  inedito e che l’anno dove sono saltate tutte le regole è  quello giusto per sperimentare   cose nuove. La tragica realtà è quella delle sale vuote e della diffusione in streaming di molte pellicole  facendo la fortuna delle piattaforme, accanto a Netflix, la più diffusa, Amazon  ed Apple sono inoltre apparse Disney +, Paramount + ed Hbo Max , la Sony ha preferito siglare  un accordo di distribuzione   proprio con Netflix. Alcune novità importanti di questo anno ‘orribile’  sono rappresentate da un nutrito gruppo di donne candidate e di pellicole dedicate agli afroamericani. Per la  prima volta in corsa  ci sono due registe per  rompere la supremazia maschile  Chloe Zhao di “Nomadland”, di origine  cinese e Emerald Fennell di “Promising Young Woman”.  “Judas and the  Black Messiah” è il primo  film in corsa per Best Picture  realizzato da un team di produzione – il regista Shaka  King, Ryan Coogler e   Charles D. King – tutto  afro-americano. “Ma Rainey’s  Black Bottom”,  con la bravissima Viola Davis, ora su Netflix , è una denuncia dello sfruttamento del talento dei musicisti neri da parte dei bianchi  ambientato nella Chicago degli anni ’20. Sul nostro giornale abbiamo parlato  di altri due film candidati, “Mank”, “ e “Il processo ai Chicago 7” che  vede anche Sasha Baron Cohen in corsa come miglior attore non protagonista.  Dando quasi per scontato il successo di ‘Nomadland’ di Zhao vincitore oltre che del Leone d’oro a Venezia di molti riconoscimenti internazionali,  fra coloro che potrebbero insidiare  il suo film c’è The Father,  storia di un malato  di Alzheimer,   di Florian Zeller  con un bravissimo  Anthony  Hopkins. L’Italia non ha film in concorso ma si consola  con le candidature di Laura Pausini  per la canzone ‘Io si’  del film  “La Vita  Davanti a Sé” di Edoardo  Ponti e le due candidature  tecniche di “Pinocchio” di  Matteo Garrone: oltre al  makeup la livornese Dalia Colli, che del “trucco” di “Pinocchio” è l’autrice   insieme a Mark Coulier e Francesco Pegoretti, sono in   finale i magici costumi di  Massimo Cantini Parrini che ha iniziato la carriera come  assistente  di Gabriella Pescucci,  di Rosignano, che l’Oscar lo  vinse nel 1994 per “L’età  dell’innocenza”.

Per quanto riguarda  le migliori interpretazioni la favorita sembra Vanessa Kirby a spuntarla come miglior attrice protagonista nel film “Pieces of a Woman”, la storia di una donna devastata dalla perdita della figlia dopo un parto naturale in casa. Il film è stato  presentato alla 77à Mostra del Cinema di Venezia  e premiato con la Coppa Volpi assegnata a Vanessa Kirby.  Tra i migliori interpreti maschili  sembra favorito il protagonista di Mank (10 nominations) di David Fincher, con un suggestivo bianco e nero, rievoca la Hollywood degli anni ’30 attraverso gli occhi del graffiante critico sociale e sceneggiatore alcolista Herman J. Mankiewicz, mentre si affanna a finire il copione di Quarto potere per Orson Welles. Mank è interpretato da uno strepitoso Gary Oldman, nella parte dell’ ex giornalista e critico teatrale che lascia la Grande Mela per l’assolata Los Angeles dove, insieme ad un gruppo di giovani sceneggiatori, contribuì a fare di Hollywood la fabbrica dei sogni.

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About the Author: Michele Faliani