Quando fu fondata, 35 anni fa, l’idea era buona: cooperare per lavorare a filiera corta.
2marzo2015 di Ignazio Podda
Lavoratori del luogo, spesso con problemi particolari, per lavoro sul luogo. Ma Marchionne e Solvay hanno fatto scuola anche nella ex-cooperazione. 120 lettere di pre-licenziamento alla Nuovo Futuro su circa 400 dipendenti. La seconda (dopo Solvay) Azienda del comune si sgretola, sotto i colpi di:
1 – clientelismo
2- gli appalti europei
3 – i mancati pagamenti di ASL (2,9 milioni di arretrati da pagare ! “Disallineamento “ lo chiamano i dirigenti) 4- l’assenza dei sindacati nel consorzio.
“Dall’ottobre scorso abbiamo fatto presente che era necessaria un’operazione di revisione delle attività …. Abbiamo iniziato – spiegano i dirigenti – un check up completo a livello economico, spacchettando i dati delle attività dei vari settori per capirne anche il ritorno economico” tanto da avere “un impianto di bilancio sostanzialmente solido ma “affaticato”. Un po’ tardi, dopo che Sodexo e Dussman , multinazionali dei servizi, avevano sottratto pezzi importanti dei servizi locali. Ma a saper leggere dietro le righe dei dirigenti NF, si capiscono:
1 – i pesanti interessi da pagare alle banche (non banche qualsiasi …), come pagano da decenni ASA e REA: questo” disallineamento” non avviene a caso, è pianificato.
2- lo “spacchettamento” di nicchie privilegiate all’interno della NF è tardivo e ridicolo, ed è facile prevedere che non porterà a niente. Il signor P. R. vede e provvede ….
Anche su “la manovra di auto-riduzione del 5% degli stipendi messa in campo fin dallo scorso ottobre per tutti i dipendenti (a partire dalla dirigenza)” c’è da dire molto, un conto è tagliare il 5% da un sottosalario per 9 ore la settimana, un conto è tagliarlo ad un/una dirigente da 3.000 euro al mese … Quella che probabilmente non verrà tagliata è la nicchia in odore “renziano” stanziata nel CUP dell’ASL, un modo per:
1- risparmiare dell’ASL stessa, di feudo “rossiano”
2- spostare risorse e consensi verso il nuovo padrone del PD, l’acchiappatutto della Leopolda.
L’assenza del sindacato, complice e subalterno di scelte poco cooperative e molto aziendalistiche, come il recente pensionamento anticipato, poco volontario, di 17 lavoratrici/tori, di solvayna memoria, è un altro pezzo essenziale del decadimento di questa esperienza, nata come socialmente utile .