Ossessionati da prove Ossessive di Ossessione

Mayor 4Ossessione. Ossessivo. Ossessionato. Basterebbero queste tre parole per descrivere il nuovo spettacolo della Compagnia Mayor Von Frinzius, che debutterà nella sua versione integrale presso il Teatro Goldoni  giovedi 21 maggio alle ore 21

11maggio 2015 di Francesca Vivarelli, video e foto di Giacomo Bazzi

Mayor 2E infatti saranno proprio i pensieri ossessivi  a dominare la scena, quelle idee che possono fluire liberamente creando ansia e angoscia, creando dei rituali mentali dal contenuto irrazionale, oppure sfociare in qualcosa  di morboso, imprescindibile, talvolta addirittura positivo e perfino ironico.

Immersi in questo stato d’animo, i registi hanno deciso di rappresentare proprio i pensieri che assillano in modo persistente ciascuno di noi, rendendoci “diversamente fragili” e “ equamente fissati”.

L’ossessione ci rende, dunque, uguali di fronte al destino, nessuno può sfuggire. E’ del tutto inutile, quindi, cercare di farsi curare dal “dottore delle ossessioni”, esorcizzare le paure di falsi demoni, avvicinarsi al mondo del matti per trovare degli alleati. L’ossessione non lascia via di fuga.

Mayor 1Meglio piuttosto lasciarsi trasportare dai pensieri che tormentano la nostra mente in un mondo al confine tra favola e realtà. Ma se anche la favola fosse ricca di ossessioni? E se anche i protagonisti delle favole fossero a loro modo tormentati da qualche strano pensiero? L’unico modo, forse, potrebbe essere chiedere aiuto ad un gruppo di  “supereroi speciali” che nelle loro uniforme colorate cercano di risolvere i problemi della società, sconfiggendo una volta per tutte il male.

I ragazzi della Compagnia, guidati da Lamberto Giannini con l’aiuto di Claudia Mazzeranghi, Francesca Vivarelli, Aurora Fontanelli e Lucia Picchianti, scelgono dunque di rimanere in una dimensione surreale, in equilibrio fra il reale e l’onirico. Quindi si va avanti in bilico cosi come il ciclista Maspes, il re del surplace, aveva imparato a fare: aspettando, con i muscoli e le braccia tese come corde di un arco, prima di esplodere in una volata rabbiosa. Nel surplace non si può appoggiare piede a terra, né si può retrocedere: l’obiettivo è rimanere in equilibrio, in modo che sia l’avversario a passare avanti per tirare la volata, per poi sfruttare il vantaggio della scia e batterlo con uno sprint.

Mayor 3Ed è proprio questo il modo in cui i Mayor  vincono le proprie ossessioni: rimanere in equilibrio ad osservarle per poi sconfiggerle sul finale. Come è tradizione della Compagnia in “Ossessione”  non mancano riferimenti letterali e storico-filosofici, da Pasolini a Heidegger e Basaglia, uniti a monologhi ideati dagli stessi registi; non mancano neppure l’incessante movimento e quel rituale tribale della danza che caratterizzano i lavori della Mayor.

Le coreografie sono opera dei registi e di Silvia Tampucci.

Lo spettacolo, coprodotto dalla Fondazione Teatro Goldoni e dalla associazione Haccompagnami, è stato presentato in anteprima al Premio teatrale “Occhetto” di Alba a fine aprile e ha ottenuto un riconoscimento come “Miglior Spettacolo”.

I ragazzi della Compagnia ancora una volta potranno presentare il loro lavoro alla città grazie all’aiuto di storici sostenitori quali la Fondazione Teatro Goldoni e il calciatore Giorgio Chiellini e di altre realtà locali come l’associazione Haccompagnami, Aamps, Porto 2000, Cral Asa ,CTT Nord Anffas onlus, Rotary Club Livorno Mascagni, Oami, Banca di Castagneto Carducci e l’associazione Siamo in diversi.

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