La “Buona Scuola” del Governo Renzi e le ragioni di chi sostiene la giornata di mobilitazione nazionale.
11marzo 2015 da lista di cittadinanza ‘Una città in comune’ Pisa
Il Governo Renzi, in continuità con i governi che l’hanno preceduto, si appresta a varare l’ennesima controriforma della scuola che, invece che affrontare e risolvere i problemi causati dai tagli di fondi e personale degli ultimi anni, peggiora ulteriormente la situazione.
La “Buona Scuola” di Renzi, rappresenta un attacco pesantissimo e definitivo alla Scuola Pubblica: i soldi stanziati provengono dal mondo dell’istruzione stessa, senza nessun nuovo investimento in didattica, laboratori e nell’ammodernamento e messa in sicurezza dell’edilizia scolastica.
Si prevede un impoverimento ulteriore dei lavoratori della scuola a cui viene prolungato il blocco dello stipendio e cui sono tolti gran parte degli scatti di anzianità. Gli insegnanti saranno controllati da presidi-manager che decideranno in maniera arbitraria quali sono i “meritevoli”, determinando lo stipendio e la carriera degli insegnanti che si troveranno a competere tra di loro, con grave danno per la didattica.
I privati potranno controllare la didattica degli istituti e potranno usufruire di moltissime ore di lavoro gratuito da parte degli studenti. Tutto questo dietro lo spot falso dell’assunzione dei precari: in realtà si prevede la stabilizzazione di una parte sola di essi mentre per tutti gli altri, che hanno portato avanti la scuola in tutti questi anni, c’è il licenziamento.