16-24 Ottobre, il Festival del Cinema di Roma torna Festa dopo dieci anni dalla prima edizione

30 Settembre 2015, di Donatella Nesti

Robert+Redford+Tom+Cruise+2nd+Rome+Film+Festival+gscFFvpX80ilAi tempi in cui Veltroni era sindaco di Roma la kermesse capitolina dedicata al cinema era nata come festa del cinema con un occhio rivolto ai giovani ed alle famiglie,

una grande festa popolare alla quale parteciparono comunque star internazionali come Tom Cruise e Robert Redford sfilati sul red carpet insieme al sindaco. A poco a poco la festa è divenuta Festival entrando in concorrenza con Venezia e Torino sia per le date sia per la scelta delle pellicole. Dopo l’ultima direzione di Marco Mùller che aveva scelto una via di mezzo poco convincente ecco che l’Auditorium di Roma, con un budget ridotto, torna alla primitiva vocazione quella di essere una festa popolare senza voler fare concorrenza ai festival internazionali. Il cambiamento non è solo nel nome ma in due parole chiave .: ‘tessitura’ e ‘apertura’”. “Una minuziosa tessitura di relazioni per garantire la continuità dell’operato di Fondazione Cinema per Roma e un’apertura alla città, dal centro alla periferia”. Così la presidente della Fondazione Cinema per Roma Piera Detassis sintetizza e lancia, alla conferenza di presentazione alla stampa, le caratteristiche della decima edizione della Festa di Roma. Il programma, dal 16 al 24 ottobre, all’Auditorium di Roma sarà sotto la direzione artistica di Antonio Monda. “Cancellare il concorso, giurie, cerimonia apertura e chiusura, annullare i premi, tranne quello del pubblico”: è la ‘svolta’ del neodirettore artistico Monda. Una volontà, ha spiegato Monda che nasce nel segno della qualità.

piera-detassisUn’edizione che dedica il manifesto ad una giovane Virna Lisi, ricca di film e ospiti con diverse sorprese nel programma della Selezione Ufficiale a cominciare dal film di apertura Truth, debutto alla regia dello sceneggiatore di Zodiac e The Amazing Spider-Man, James Vanderbilt, interpretato da Cate Blanchett e Robert Redford.

Ma vedremo anche The Walk, il nuovo film di Robert Zemeckis sulla folle impresa del funambolo francese Philippe Petit, che a soli 24 anni camminò su un filo d’acciaio teso fra le Torri Gemelle nell’agosto del 1974, il gangster movie Legend di Brian Helgeland, con Tom Hardy sdoppiato nel ruolo di due gemelli criminali nella Londra anni ’60. Dall’Italia arrivano invece Dobbiamo parlare, nuovo film di Sergio Rubini, Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti (strana storia di un supereroe di borgata) e Alaska di Claudio Cupellini, interpretato da Elio Germano. Vedremo inoltre, in un evento speciale, La grande bellezza di Paolo Sorrentino in una versione estesa, con 40 minuti inediti.

Tra i vip che incontreranno il pubblico sono previsti Jude Law, Paolo Sorrentino, Todd Haynes, Renzo Piano, Riccardo Muti, Paolo Villaggio.
Ci saranno inoltre diversi dialoghi sul cinema affidati alle coppie Paul Thomas Anderson/Donna Tartt (scrittrice premio Pulitzer), William Friedkin/Dario Argento, Joel Coen/Frances McDormand e Carlo Verdone/Paola Cortellesi. Verranno poi omaggiati, con proiezioni di documentari e film ad hoc, Pier Paolo Pasolini, Ettore Scola, Francesco Rosi, i fratelli Taviani, Ingrid Bergman, Luis Bunuel, Stanley Kubrick, Frank Sinatra, oltre a Alfred Hitchcock e Francois Truffaut, con la proiezione del documentario Hitchcock/Truffaut di Kent Jones. Infine, tre saranno le retrospettive, dedicate alla Pixar e ai registi Antonio Pietrangeli e Pablo Larrain.

manifesto Roma

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