Circostanze speciali richiedono azioni speciali. Questo è uno di quei momenti. Il Parlamento Europeo si appresta a votare una risoluzione critica (un parere) sul TTIP. Vi chiediamo quindi di agire ora per garantire una presa di posizione forte del Parlamento contro i tribunali privati delle multinazionali previsti dal TTIP
31maggio 2015 di Michael Efler
Il Parlamento Europeo è attualmente al lavoro su una risoluzione riguardante il TTIP, questa risoluzione sarà votata in seduta plenaria il 10 giugno. Sarà parere non vincolante, ma ad ogni modo essa può avere importanti implicazioni per le negoziazioni sul TTIP. Il suo scopo non è quello di far dire ai parlamentari “Sì” o “No” sull’accordo di libero scambio, ma di stabilire dei principi che devono essere presi in considerazione durante le negoziazioni e che potrebbero, nelle nostre speranze, statuire alcune linee rosse.
Nel momento in cui scriviamo, alcune Commissioni del Parlamento Europeo stanno discutendo la risoluzione. Centiania di emendamenti sono già stati preparati e sottoscritti. Ce ne sono molti che parlano di argomenti chiave come il servizio pubblico, la segretezza dei dati, i diritti dei lavoratori, cooperazione regolatoria…
Ed ovviamente anche la questione delle ISDS è fortemente contestata. Cinque commissioni parlamentari hanno già rigettato l’idea di garantire privilegi giudiziari alle corporazioni per ricorrere contro i governi nel caso di azioni che potrebbero abbassare i loro profitti, stimare o interferire con i loro investimenti. La Commissione è tornata ansiosamente a provare di superare le resistenze con una cosidetta “agenda delle riforme” che verrà pubblicata il 6 Maggio.
Noi dell’Iniziativa dei Cittadini Europei (ECI) Stop TTIP stiamo osservando attentamente questo processo ed incoraggiamo i nostri sostenitori a fare pressione sui propri Parlamentari Europei (MEPs) incontrandoli o scrivendo loro a proposito di questa risoluzione. Nel giorno del voto noi riporteremo il voto e presenteremo un resoconto dettagliato sul risultato elettorale così da permettere che chiunque possa verificare come ha votato il proprio MEP. Quello che è certo è che una forte risoluzione potrebbe inviare un messaggio chiaro alla Commissione ed al Consiglio.
