A Livorno il primo incontro operativo per la realizzazione del progetto, con la visita agli orti sociali di Salviano si è conclusa la giornata di lavoro
28 ottobre 2015 da comune di Livorno
Il primo incontro operativo il 27 ottobre, a palazzo comunale, per il progetto regionale “100 mila orti in Toscana” che vede Livorno tra le sei città pilota della Toscana (insieme a Firenze, Lucca, Bagno a Ripoli, Siena e Grosseto) chiamate ad avviare il progetto finalizzato all’incremento di orti urbani destinati all’agricoltura sociale per giovani, anziani ed associazioni.
Presenti all’incontro – che è stato introdotto dall’assessore all’urbanistica Alessandro Aurigi – i rappresentanti delle altre città coinvolte, che dovranno, sulla base di un protocollo d’intesa siglato in Regione il 15 ottobre scorso, costituire un tavolo di lavoro per la definizione di un nuovo “modello di orto urbano toscano” con gestione organizzata.
Nel corso dell’incontro, che ha visto la partecipazione della Regione Toscana, è stato indicato un cronoprogramma con i vari step da seguire prima di arrivare alla realizzazione vera e propria degli orti. La Regione Toscana, a fronte di un finanziamento di 3 milioni di euro da destinare in tre anni per la costruzione di nuove strutture dedicate a questa importante funzione sociale , chiede infatti ai comuni coinvolti di lavorare in tempi rapidi nell’individuazione delle aree possibili per arrivare entro dicembre all’adozione di un modello tipo di orto urbano.
Nello specifico è stato chiesto che entro il 15 novembre i comuni capofila debbano indicare se intendono ampliare orti esistenti o lavorare su nuovi appezzamenti di terreno, entro il 15 dicembre la stima dei costi previsti, entro il 31 dicembre l’adozione del modello di orto. In pratica è stato evidenziato come entro dicembre le idee debbano essere tradotte in documenti concreti in modo da iniziare a lavorare già dal prossimo anno.
Livorno è stata scelta come sede per avviare il lavoro del tavolo operativo in virtù delle buone pratiche attuate sul suo territorio, con esperienze significative in materia di “orti sociali” (nel corso dell’incontro è stato presentato il progetto degli orti urbani a Salviano).
E proprio con una visita agli orti sociali di Salviano si è conclusa la giornata di lavoro dei rappresentanti del tavolo operativo. Qui è stato possibile apprezzare l’assenza di recinzioni, i locali comuni per l’aggregazione e la vita sociale degli ortisti che per l’occasione hanno organizzato un rinfresco a sorpresa.
Il progetto “100 mila orti in Toscana” prevede la realizzazione di 100mila appezzamenti da far coltivare a chi non ha un giardino dove crescere ortaggi e frutta. Giovani, anziani, famiglie e associazioni di volontariato: saranno loro ad adottare questi appezzamenti di terreno, messi a disposizione dai Comuni in modo gratuito. Il team di lavoro, di cui Livorno fa parte, dovrà anche cercare di diffondere il modello di orto urbano in tutto il territorio regionale e di sensibilizzare gli altri comuni verso la sua progressiva adozione. L’obiettivo non è solo di incrementare il numero di appezzamenti disponibili per gli interessati, ma di diffondere la filosofia che sta alla base del progetto: trasformare l’agricoltura urbana anche in un momento per socializzare, valorizzare le antiche varietà locali e scambiarsi informazioni sulle tecniche di coltivazione.