“riprendiamoci la casa in cui lo hanno ucciso ” A 37 anni dall’omicidio,
l’appello della Rete 100 passi al presidente Crocetta per restituire questo luogo simbolo della lotta anti-mafia alla collettività.
9maggio 2015 di admin
Era il 9 maggio 1978, a Cinisi, alle porte di Palermo, i carabinieri trovarono il corpo devastato di Peppino Impastato, attivista di Democrazia Proletaria e giornalista di Radio-Aut, piccola emittente alternativa di Terrasini, ucciso ricordiamolo, per volere del capoclan mafioso di Cinesi, Tano Badalamenti.
La notizia, nell’immediato non ebbe un risalto mediatico, per il fatto che nello stesso giorno fu ritrovato a Roma, in via Caetani, in una Renault 4 rossa il corpo di Aldo Moro
La Rete 100 passi chiede un’azione rapida da parte della Regione perché: “Un piccolo passo era stato fatto lo scorso anno, il 2014, quando il presidente della regione Crocetta aveva consegnato il provvedimento che metteva il vincolo al casolare. Questo doveva essere il primo atto verso l’esproprio, invece, dopo il vincolo il silenzio.