Al Cinema Arsenale di Pisa giovedì 5 alle 20,30, la prima nazionale de “La spada del Monaco”

via franchigenaPrimo capitolo della trilogia “Il cammino di ferro” ambientata sulla Francigena

3febbraio 2015 di L.S.

La presentazione dell’evento si è tenuta stamani al Caffè Letterario di Via S. Martino, in un modo informale da cui traspariva però tutta la passione che ha motivato la realizzazione del progetto.

Un progetto partito un po’ in sordina e cresciuto molto in corso d’opera. Ora mentre ci si accinge alla proiezione del primo capitolo pilota (La spada del monaco, durata 33 minuti), per l’interesse che ha già suscitato, si è messo in cantiere una trilogia.

la via franchigena.Il secondo capitolo, che verrà girato a maggio, potrebbe intitolarsi “L’ombra della torre” ed è prevista la partecipazione anche di Anna Meacci, Katia Beni e Federico Raffaelli. Ma “Il cammino di ferro” diventerà probabilmente un film vero e proprio, una volta completata la trilogia (entro il 2015) grazie ad un’operazione di completo rimontaggio.

Si tratta di  un lavoro girato con tecnica filmica per la TV, ci spiega il regista Simone Giusti, grande appassionato del cinema italiano anni ’70.

la-spada-del-monaco1La fiction si svolge interamente sul percorso dell’antica Via Francigena della Toscana e tocca moltissimi Comuni della Regione (in questa prima parte S. Giuliano, Vico Pisano, Crespina, Montecarlo di Lucca, Castelfranco, S. Miniato …) e quasi tutte le province di “Tuscia”. Attraverso la storia e gli intrecci, inserita in un’atmosfera medievale cruda quanto affascinante (a cavallo tra il 1200 e il 1300) potremo gustare paesaggi e spaccati emozionanti ancora sconosciuti a molti, rocche e borghi più o meno noti ai grandi flussi di turisti e appassionati, riscoprendo una Toscana densa di fascino antico e misticismo che vi calerà in un epoca tanto buia quanto intrigante.

arion chitiAron Chiti, produttore e presidente di REGES, ci presenta lo staff composto da tecnici ed attori (fra cui Francesca Orsini, Fabrizio Brandi, Ugo Giulio Lurini, Giorgia Cordischi, Piero Giorgetti), ma sottolinea che i professionisti hanno avuto l’incredibile sostegno di oltre 25 gruppi ed associazioni storiche provenienti da 5 regioni italiane.

la-spada-del-monaco2Attrezzature filologiche, scenografie, duelli e cavalcate lungo crinali e valli dei nostri territori più suggestivi fanno de “Il Cammino di Ferro” (in questo suo iniziale primo capitolo) un prodotto di certo valore artistico e un elemento di veicolazione e attrattiva potente a livello europeo per tutti i territori toscani interessati e per la stessa Via Francigena, che ad oggi sta raggiungendo numeri turistici importanti sviluppando un indotto globale più che significativo per la Toscana.

Non è un caso se proprio in contemporanea alla sua presentazione, su iniziativa della Regione Toscana, “La spada del Monaco” veniva stamani proiettata in anteprima in Comunità Europea; non è un caso se “La spada del monaco” ha superato la selezione internazionale ed accede alla fase finale del Trento Film festival.

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