Alla Scuola Media di Lari salta il pavimento, la sinistra denuncia la mancata informazione sullo stato di sicurezza dell’edificio e, diventa scontro politico

Nella mattina di sabato 19 marzo un gruppo di genitori, con essi anche la consigliera Marianna Bosco, preoccupati sia per lo stato della sicurezza e di manutenzione della scuola media di Lari ma, anche  per la mancanza d’informazioni, hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco, al fine di raccogliere quelle informazioni che l’Amministrazione Comunale ed i suoi organo competenti non hanno comunicato.

Ovviamente questa iniziativa è diventata oggetto si scontro politico, tanto che il sindaco, Mirko Terreni, dal suo profilo facebook, con toni tutt’altro che concilianti, commenta:

“Questo è un esempio lampante di quando la competizione politica scende al livello del ring e si impegna unicamente a fomentare le paure di persone in buona fede, mercificando addirittura i ragazzi e la loro sicurezza a fini elettorali…” “Il sottoscritto ha disposto, così come comunicato a tutti i genitori, la chiusura della scuola media per lunedì prossimo al fine di effettuare prove per togliere ogni dubbio circa la sicurezza della scuola stessa. Nei giorni scorsi l’Istituto ci aveva segnalato il sollevamento del pavimento in un laboratorio, a seguito di ciò ci siamo immediatamente attivati dando un incarico ad un ingegnere perché accertasse la situazione…” “La sicurezza di un edificio scolastico non è di destra o di sinistra ma un bene della comunità. Siamo stati noi che ci siamo posti il problema di fare verifiche serie e approfondite. Non appena in nostro possesso renderemo noti i risultati, se ci fossero dubbi sulla sicurezza della scuola sposteremo immediatamente i ragazzi, e insieme avvieremo la richiesta di risarcimento danni, oltre a notiziare anche la Procura, dato che non è ammissibile che una scuola di 7 anni non sia sicura…”E non mi si dica che, soprattutto, la piazzata di stamani è stata fatta in buona fede.”

Questo che segue è il comunicato della lista civica “per una svolta in Comune”

19marzo 2017 da lista civica “per una svolta in Comune”, Comune di Casciana Terme Lari

Di cosa si è stupito il Sindaco Mirko Terreni?

  • Di un gruppo di genitori che, allarmati dai nuovi dissesti della scuola media  L.Pirandello di Lari, hanno ritenuto importante telefonare ai VVFF ed al consigliere comunale Bosco, per verificare la stabilità dell’edificio. 
  • Ha paura che la consigliera Bosco, unica che ha risposto prontamente alla richiesta di aiuto, faccia chiarezza rispetto alle sue mancanze d’informazione?
  • Perché il signor Sindaco, in 9 giorni, non ha trovato il tempo d’informare i consiglieri comunali della situazione della scuola media, la democrazia è anche il rispetto degli organismi eletti dal popolo sovrano.
  • E i genitori informati solo dai loro figli e non dalle istituzioni comunali?

Rilegga con attenzione, il nostro Sindaco,  i commenti emersi sul suo profilo Facebook, quando lo si accusa di avere comunicato solo dopo 9 giorni ai genitori, oltretutto con una comunicazione incompleta.

Non è certo colpa dei cittadini se la scuola è stata costruita su un terreno franoso a cui, da subito, si è cercato di bloccare le delibere della Giunta Comunale. La stessa cosa si sta ripetendo oggi per la scuola di Casciana Terme;  i cittadini e la lista “Per una svolta in Comune” non sono assolutamente d’accordo con il progetto della Giunta, che vuole costruire una scuola su un terreno argilloso e che costerà uno sproposito renderlo edificabile. 

  • Risponda piuttosto, ed in tempi non biblici, per quale motivo ha cacciato, con maleducazione e disprezzo della democrazia, dalla stanza del dirigente scolastico mentre il capo squadra dei VVFF faceva la sua relazione, la consigliera Bosco ed il Presidente del Consiglio d’Istituto, rappresentante di tutti i genitori di 1.300 alunni, ignorando completamente la sua funzione istituzionale ed il regolamento scolastico.
  • Veramente il Sindaco pensa che i genitori siano esagerati o fomentati solo perché chiedono maggiori controlli e sicurezza nei plessi che frequentano i loro figli? Non è forse lecito, per chiunque,  informarsi se una struttura da’ segni di cedimenti? O dobbiamo aspettare un terremoto per verificare?

Vogliamo parlare della tanto decantata sicurezza?

  • La recinzione del plesso scolastico non è ancora stata fatta dopo 7 anni? 
  • E perché’ dopo 7 anni continua a piovere nelle classi ed in palestra, tanto da doverla chiudere?
  • Per non parlare delle  spese aggiuntive dovute alle doverose verifiche ed alle manutenzioni, conseguenza di una scuola costruita male, in 3 mesi e a risparmio, che ogni singolo cittadino dovrà pagare per i prossimi decenni.

Se tutto questo significa, per il nostro signor Sindaco, una “piazzata” allora siamo orgogliosi di averla fatta.

 

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