Ambiti Territoriali Caccia. Fattori e Sarti (Sì Toscana a Sinistra): “Arriveranno nuovi ricorsi”

“Regione ancora una volta fa sfregio della legge nazionale e irride il mondo ambientalista”

13gennaio 2016 da Sì Toscana a Sinistra

“Dopo la sentenza della Corte Costituzionale del giugno scorso, che dichiarava illegittimo il dimensionamento provinciale degli Ambiti Territoriali di Caccia in Toscana, ci aspettavamo soltanto una presa d’atto da parte della Giunta, e invece anche oggi nell’aula del Consiglio Regionale abbiamo assistito all’ennesimo sfregio della legge nazionale” dichiarano Tommaso Fattori e Paolo Sarti di Sì Toscana a Sinistra. “Il nuovo testo continua a prevedere ambiti di dimensioni enormi e ben quattro province hanno un ATC unico (Pistoia, Lucca, Massa e Prato che è accorpata a uno dei due ATC di Firenze): un atto di nuovo passibile d’incostituzionalità, date le nette parole della Corte che dichiarava inequivocabilmente che solo con una ridotta dimensione degli ambiti si può pervenire ad una più equilibrata distribuzione dei cacciatori sul territorio, e sottolineando come solo piccoli ambiti sub provinciali costituiscano lo standard inderogabile di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema. Inoltre, attraverso alcuni artifici, si è deciso di provare a limitare la presenza delle associazioni ambientaliste nei Comitati di gestione e si cerca di eludere le norme regionali sulla parità di genere. Un testo quindi giuridicamente insostenibile, su cui sicuramente a breve arriveranno ricorsi”.

“Al di là di questi gravissimi sfregi legislativi, si continuano purtroppo a difendere solo gli interessi di quei cacciatori che vogliono sparare ovunque e in ogni momento dell’anno. Si prevede una gestione di vertice degli ambiti di caccia del tutto slegata dalle vere esigenze di difesa del territorio e di corretta tutela della fauna. Anche nella gestione delle ingenti risorse pubbliche, vi sono dubbi di opacità nella nuova ‘Centrale Unica di Committenza’ e nei rimborsi a volontari che sono espressione d’interessi di categoria”. “Il PD, sia al governo nazionale che in Toscana, continua ad essere pervicacemente ostile nei confronti degli animali, adottando provvedimenti sempre più fuori misura, senza alcun rispetto per un patrimonio indisponibile dello Stato”.

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