Andare all’Expo di Milano ed uscire con la fame!

Expo Milano 2015 è l’Esposizione Universale che l’Italia ospita dal primo maggio al 31 ottobre 2015 ed è il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione

expo 123ottobre 2015 da Barbara Bolognesi

Per sei mesi Milano si è trasformata in una vetrina mondiale in cui i Paesi avrebbero dovuto mostrare il meglio delle proprie tecnologie per dare una risposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri

Decido dopo mesi che mi è stato regalato il biglietto di andare ad Expo Milano 2015, occasione per viaggiare in compagnia di amici, vedere parenti lontani, passare un week end diverso dal solito, vedere qualcosa di così immenso, da come viene raccontato, che nemmeno riesci ad immaginarlo.

Inizia l’avventura: il parcheggio si trova a circa ½ ora di navetta dall’ingresso, costo 12 euro comprensivo della navetta per tutti gli occupanti dell’auto. Arriviamo ad Expo: già dall’autostrada iniziamo ad intravedere la struttura,  capiremo poi che quella è stata la migliore visuale che siamo riusciti ad avere di tutta l’esposizione. E finalmente il momento fatidico: entriamo verso le 17.20 con biglietto giornaliero a ridosso dell’orario per l’ingresso serale e quindi le tanto preannunciate file non si materializzano: siamo fortunate!!

foto albero vitaEntriamo in questo enorme spazio fatto di strade senza alcuna indicazione su come sia organizzato il tutto e come siano ubicati i padiglioni ed iniziamo quasi timorose ad aggirarci fra i vari padiglioni, la gente è tanta ma si cammina.

E così comincia l’odissea: trovare un padiglione con meno di tre ore di fila di attesa per l’entrata non è possibile, sapevamo che ci sarebbe stato da aspettare ma così diventa infattibile: entrare in orario serale con tali tempi di attesa consentirà infatti di vedere un solo padiglione, non è possibile fare diversamente.

Visitato il padiglione dell’Azerbaijan, tra l’altro molto interessante, si avvicina l’ora di cena: abbiamo fame ed iniziamo a cercare qualcosa da mangiare:ed ecco quello che secondo me  è lo scandalo più grosso e più vergognoso di questa grande macchina per far soldi soldi organizzata a scapito degli ignari visitatori e cioè il costo del cibo: piadine a 9 euro, pizza margherita a 10 euro, una baguette vuota 2 euro, un croissant 1,60, un piccolo piatto di polenta 7 euro, questo ovviamente  per quanto ho potuto riscontrare io, ma non credo esistessero ristori economici, l’impressione è stata di un livellamento dei prezzi verso l’alto.

pizza

Mi sono personalmente rifiutata di spendere cifre così esose per cibo che ha prezzi decisamente inferiori e sono rimasta disgustata da tutto questo: da qui la riflessione: ha una logica uscire dall’esposizione mondiale sull’alimentazione e nutrizione affamati perché il cibo viene venduto a prezzi insostenibili? Io l’ho trovato un enorme controsenso.

Senza contare il fatto che una persona con una resistenza fisica normale ed uno spirito medio di sopportazione non riesce a vedere niente e quindi si ritrova ad avere pagato inutilmente un biglietto e se ha fame a dover scegliere tra il digiuno sperando di uscire il prima possibile per rifocillarsi o spendere un’ ulteriore cifra considerevole per mangiare.

Ma tutto sommato secondo me ci è andata anche bene!!! Non è successo niente che potesse mettere a repentaglio la nostra incolumità fisica. La sensazione personale è stata di essere in un luogo non sicuro, nel quale qualsiasi evento accidentale avrebbe causato il panico nelle persone che sarebbero state in balia di loro stesse, non ho visto indicata un’ uscita di sicurezza,  niente che mi desse l’impressione che sarei riuscita ad uscire agevolmente da quell’immenso formicaio di persone se ce ne fosse stata l’urgenza.

Complimenti a tutti quelli che, per sei mesi, hanno ben guadagnato da tutto questo!

Recommended For You

About the Author: Pisorno