Mercoledì 6 gennaio ore 21 al Teatro Verdi va in scena il balletto Belles de sommeil – La bella addormentata, della Compagnia OpusBallet, con la direzione artistica di Rosanna Brocanello
4gennaio 2016 da pisainformaflash
Al Botteghino del Teatro, negli orari di apertura, dal 2 gennaio è valida la promozione: vieni al teatro con chi vuoi, il secondo biglietto te l’offriamo noi.
Lo spettacolo Belles de Sommeil è una coproduzione internazionale tra la Compagnia Opus Ballet e Les Théâtres de la Ville de Luxembourg Grand Théâtre/Théâtre des Capucins, con le coreografie e la regia di Philippe Talard.
Prende spunto dalle letture degli scritti originali dei racconti de “La bella addormentata nel bosco” e dalle metafore, allegorie, poemi, studi e analisi che hanno indagato il sonno e il risveglio, il giorno e la notte, la vita e la morte, alla ricerca degli spazi e dei periodi transitori dentro e durante i quali l’essere è totalmente il “se stesso perfetto”, intangibile, intoccabile, irrazionale, surreale, visionario, irreale, metafisico.
Attraverso la danza, la musica, la parola, la scenografia, le proiezioni video, la creazione mette in scena i sogni, gli incubi, le allucinazioni, i pensieri e i desideri non solo di una principessa, ma di tutti gli esseri che sprofondano per un lungo periodo in uno stato di sonnolenza e isolamento. Condizione che appartiene a noi tutti, tutte le notti, ma di cui non percepiamo la ricchezza spirituale e la bellezza assoluta che questi “distacchi” rivelano: il sonno questo “spazio/tempo” tra la vita e la morte, in cui tutti i saperi e le emozioni sono protetti.
Belle de sommeil intende ricreare sul palco la “parte di sogno” presente in ognuno di noi: quello “specchio magico” che riflette i nostri desideri e le angosce più profonde e che, come in un viaggio iniziatico, ci fa intravedere la speranza di essere risvegliati dall’Amore. Belles de sommeil (La bella addormentata):
- regia e coreografia Philippe Talard
- musiche originali Armand Amar
- danzano Daniele Bianco, Camilla Bizzi, Vincenzo Cappuccio, Leonardo Germani, Chiara Mocci, Giada Morandin, Claudio Roffo, Chiara Rontini, Jennifer Rosati, Adrien Ursulet, Gabriele Vernich, Valentina Zappa
attrice Laura Bandelloni - scenografie Max Kohl
- coproduzione Compagnia Opus Ballet diretta da Rosanna Brocanello e Grand Théâtre de la Ville de Luxembourg
Il tutto esaurito con dieci minuti di applausi lo scorso settembre per il debutto, in Lussemburgo, di questa coproduzione internazionale.
Philippe Talard, coreografo francese che ha collaborato con i più grandi interpreti della danza mondiale come Rudolf Nureyev, Mikhail Baryshnikov, Maurice Béjart e Pina Bausch, si allontana dallo stile del celebre balletto di Marius Petipa e prende spunto dagli scritti originali del racconto di Charles Perrault e da studi condotti su concetti antitetici che si attraggono e si respingono: sonno e risveglio, giorno e notte, vita e morte.
Attraverso danza, musica, proiezioni video e recitazione, l’opera mette in scena i sogni, gli incubi, le allucinazioni, i pensieri e i desideri non solo di una principessa, ma di tutti gli esseri umani, in un gioco di contrapposizioni e attraverso un intenso incontrarsi-rincorrersi delle coppie dei giovani danzatori.
Grazie a un’originalissima coreografia magnificamente interpretata dalla compagnia toscana Opus Ballet, la rassegna si inaugura con uno spettacolo forte, intenso, così che, qualunque sia la versione della celebre favola, possa essere sempre un sentimento d’amore a venire in soccorso e a risvegliarci dalle nostre angosce più profonde, perché tutti, non solo i principi, possano vivere per sempre felici e contenti
Philippe Talard. Nato in Francia si forma in danza, musica e teatro al Centre International Rosella Hightower a Cannes. In questo periodo ha l’occasione di lavorare con i più grandi nomi del balletto mondiale come Rudolf Noureev, Carla Fracci, Mikhail Barychnikov. Nel 1974 e’ richiesto da Maurice Bejart per il Ballet du XX siècle a Bruxelles. Diventa primo ballerino della Compagnia Nazionale del Portogallo e, successivamente, e’ nella compagnia di Balletto di Rio de Jaineiro e San Paolo. Ritorna in Europa al Balletto Reale delle Fiandre ed in Germania lavora con Susanna Linke, Rheinhild Hoffman,Pina Bausch e con la Compagnia Tanz Forum Koeln di Jochen Ulrich con opere create appositamente per lui. Nel1988 e’ direttore del Teatro di Ulm poi, nel 1991 del Teatro nazionale di Mannheim.
Nel 2000 crea il Festival Internazionale “Danse du Monde”. Oggi continua a presentare le sue creazioni in tutto il mondo e, contemporaneamente, decide di portare il teatro in luoghi non convenzionali. I suoi progetti coinvolgono le carceri di Lussemburgo, Marsiglia, Rebibbia, Berlino, Ostrava, Firenze, dove i detenuti si esprimono con artisti professionisti.