Ciao Dario, ci mancherai. Buon viaggio e salutaCi Franca

dario-fo13ottobre 2016 admin

È morto Dario Fo

La notizia sta rimbalzano su tutti i social, innumerevoli i post e i commenti di affetto e memoria per il premio Nobel per la letteratura (ottenuta nel 1997).

Tra i molti, quello di Beppe Grillo: “…Ci ha lasciati dipingendo con la mente i colori sopra il grigio dei protocolli di un ospedale, ha continuato a dipingere e sorridere sino a quell’ultimo istante, che proprio Dario mi fa dubitare esista realmente. Siamo orfani di una persona eccelsa e illimitata che sapeva ritrarre l’Italia senza meschine riverenze alle nostre manchevolezze. Ha ritratto l’uomo semplice rendendo nobili gli angoli più strani della personalità di un popolo: non ci ha giustificati ma neppure glorificati. Ci chiedeva a gran voce di essere, semplicemente”.

Drammaturgo, attore, regista, scrittore, autore, illustratore, pittore, e scenografo ci ha lasciato all’età di 90 anni che francamente non dimostrava, solo di pochi giorni fa la conferenza stampa per la presentazione del suo nuovo libro “Darwin”. Famoso per il suo fare teatro ma, in un percorso di vita fatto di impegno e militanza politica con le formazioni della sinistra radicale.

Assieme alla inseparabile compagna Franca Rame, scomparsa nel 2013, è stato tra i maggiori attivisti del Soccorso Rosso Militante, ultimamente ha appoggiato e sostenuto convintamente l’ingresso in politica di Beppe Grillo.  Ciao Dario, ci mancherai. Buon viaggio e salutaCi Franca.

Dal blog Dario Fo e Franca Rame:

Image and video hosting by TinyPic“Il Maestro Dario Fo si è spento oggi 13 ottobre 2016 presso l’Ospedale Luigi Sacco di Milano, dove era ricoverato da qualche giorno a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Il nostro Paese e il mondo intero perdono oggi un artista che per tutta la vita si è battuto contro l’affermazione secondo cui “la cultura dominante è quella della classe dominante.

“Attraverso la sua intera opera Dario Fo ha lavorato affinché le classi sociali che da secoli erano state costrette nell’ignoranza prendessero coscienza del fatto che è il popolo a essere depositario delle radici della propria cultura”.

Image and video hosting by TinyPicPer questo suo impegno nel 1997 gli è stato conferito il Premio Nobel per la Letteratura “perché, seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi”.
Insieme all’adorata compagna Franca Rame ebbe il coraggio di allontanarsi dai circuiti teatrali ufficiali, che lui amava definire “teatro borghese”, per portare i loro spettacoli in luoghi non convenzionali come fabbriche occupate, piazze, case del popolo e carceri.
Quando si appassionava a una storia e a un personaggio per prima cosa conduceva un’inchiesta approfondita, per imparare lui stesso in modo da poter trasmettere agli altri. La sua figura si distingue in questo, Dario Fo non ha mai avuto bisogno dell’etichetta di “intellettuale”, perché l’idea di cultura per la quale si è battuto non è né accademica né elitaria. I suoi lavori nascono dalla cultura popolare per essere restituiti al popolo.
Il suo modo di concepire la narrazione non era mai limitato, ma si allargava a tutte le forme artistiche cui amava attingere. Nel momento in cui scriveva una storia all’istante la vedeva, vedeva i personaggi, i volti, le scene, e li raffigurava sulla tela, per poi portarli sul palco, trascinando il suo pubblico in una straordinaria scatola magica.

Tutta la compagnia teatrale e la famiglia ringraziano per l’affetto ricevuto in queste ore. Sarà possibile salutare il Maestro Dario Fo, venerdì 14 ottobre, dalle ore 9.30 fino alle ore 24.00 e sabato 15 ottobre dalle ore 8.30 fino alle ore 14.00 presso la camera ardente che sarà allestita al Piccolo Teatro Strehler in via Marco Greppi 1.
Alle ore 14.00 di sabato 15 ottobre 2016 il feretro sarà accompagnato dalla camera ardente in Piazza Duomo per l’ultimo saluto alle ore 15.00 circa.

 

Recommended For You

About the Author: Pisorno