Un’azienda di Bristol ha introdotto il congedo mestruale per le lavoratrici
4marzo 2016 di Gisella Seghettini
Ieri ho letto su Il Sole 24 ore una notizia singolare (2marzo 2016, a firma di Francesca Milano). Una azienda di Bristol ha introdotto il congedo mestruale per le donne che soffrono di dismenorrea e cioè del ciclo mestruale doloroso.
Naturalmente in Italia non se ne parla “anche se i dati sulla dismenorrea siano allarmanti: dal 60% al 90% delle donne soffrono durante il ciclo mestruale e questo causa tassi del 13–51% di assenteismo a scuola e del 5-15% di assenteismo lavorativo”.
Non c’è da stupirsi in un paese in cui il nostro Presidente del Consiglio e il suo governo ritiene lavoratori ed imprenditori sullo stesso piano, anche in tema di diritti. Certo un’imprenditrice è uguale ad una lavoratrice, questo perché entrambe sono donne ma, la prima può starsene a casa senza problemi “in quei giorni”… invece una lavoratrice e magari precaria?
La Coexist di Bristol ha deciso di inserire nello statuto l’esenzione dal lavoro per le impiegate con il ciclo e “hanno fatto le cose seriamente e hanno addirittura valutato che appena finito il ciclo le donne sono tre volte più produttive del solito”. 
