Crisi Unicoop Tirreno. Dal Mise invito a riaprire il confronto

Riapertura del confronto con i sindacati su un’ipotesi di rilancio dell’azienda che superi la proposta presentata ai lavoratori i primi di settembre.

26settembre 2018 da Barbara Cremoncini

La richiesta, partita dal ministero dello Sviluppo economico e sostenuta dalle istituzioni, è giunta al termine dell’incontro per Unicoop Tirreno svoltosi stamani al Mise.  A Roma, attorno al tavolo, il consigliere del presidente Rossi per il lavoro Gianfranco Simoncini per la Regione Toscana e rappresentanti di Umbria e Lazio, le altre regioni dove Unicoop Tirreno è presente, le organizzazioni sindacali e l’azienda.

Ripartire da zero, quindi, per un confronto a tutto campo sul futuro dell’azienda. Simoncini ha ribadito l’interesse della Regione Toscana per Unicoop Tirreno che rappresenta una delle più importanti realtà, sia dal punto di vista dell’occupazione che della distribuzione. Un’azienda, ha sottolineato il consigliere, che ha la sua sede amministrativa a Riotorto, nel Comune di Piombino e quindi in un’area di crisi dove da tempo si sta lavorando per il rilancio. E’ anche per questo motivo che Simoncini, anche a nome del presidente Rossi, ha ribadito che la Regione è pronta a fare la sua parte per favorire il rafforzamento e il rilancio dell’azienda. 

Dichiarazione di Pieralba Fraddanni, segretaria provinciale Filcams-Cgil:

“Il dirigente del Mise dottor Giampietro Castano, dopo aver ascoltato tutte le parti in causa, compresi sindaci e rappresentanti delle regioni, ha intimato all’azienda di fermarsi e di interrompere la dismissione dei negozi per rimettersi al tavolo con i sindacati. Stesso ritornello per quanto riguarda il contratto integrativo. La strada intrapresa dall’azienda per la risoluzione dei problemi della vertenza – anche il ministero ne sembra convinto – è stata la peggiore che si potesse prendere.

  • A Unicoop Tirreno è stato dunque chiesto di riprendere il confronto con le organizzazioni sindacali, da sempre attori responsabili disposti a trovare soluzioni con le controparti.
  • All’azienda è stato perciò chiesto di tornare al tavolo per confrontarsi su soluzioni nuove. Il tavolo dunque rimane aperto e a breve sarà riconvocato.

Un buon risultato, che conferma quanto da tempo stiamo sostenendo: le difficoltà economiche di Unicoop Tirreno non possono essere scaricate sulle spalle dei lavoratori”

Sen. Loredana  De Petris (LEU): “a fianco dei lavoratori che rischiano di perdere il posto”

Presentata interrogazione parlamentare al Governo

“Siamo al fianco dei lavoratori di Unicoop Tirreno che rischiano di perdere il posto a causa di uno piano industriale che prevede la cessione degli otto punti vendita del sud del Lazio  (Pomezia, Fiuggi, Velletri, Aprilia, Genzano, Colleferro e Frosinone). Il Governo trovi soluzioni per scongiurare gli esuberi di centinaia di persone, garantendo il futuro occupazionale nei territori coinvolti”.

Così la senatrice di Leu Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, che ha presentato in merito un’interrogazione ai Ministri dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali.

“Le gravi responsabilità gestionali e le scelte sbagliate di acquisizione di nuovi mercati da parte di Unicoop Tirren non possono essere pagate dai dipendenti, che hanno già accettato la sospensione di parti importanti del contratto integrativo aziendale. Ora infliggere anche la disdetta della contrattazione integrativa sarebbe oltre che ingiusto anche incomprensibile. Occorre affrontare complessivamente la presenza e il futuro della Coop in questi territori al fine – ha concluso De Petris – di dare certezze ai lavoratori e alle loro famiglie”.

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