Domenica 26aprile, proclamato il lutto cittadino per la scomparsa di Garibaldo Benifei. I comunicati di cordoglio

Image and video hosting by TinyPicIl sindaco di Livorno, Filippo Nogarin ha proclamato il lutto cittadino per la scomparsa di Garibaldo Benifei per domenica 26 aprile, giorno delle esequie.

24 aprile 2015

"Im</p“Considerato – è specificato nella delibera di Giunta –  l’impegno profuso nel corso della Sua intera vita da partigiano, da antifascista e da semplice cittadino a concretizzare quei principi di libertà e democrazia sanciti dalla Costituzione Repubblicana” e “atteso che la città di Livorno, animata da questi sentimenti, già ebbe a riconoscerne l’assoluto prestigio con il conferimento della Livornina d’oro, massima onorificenza della città”.

Il lutto cittadino si esprimerà attraverso:

•      l’esposizione immediata a mezz’asta della bandiera cittadina con decorrenza odierna e fino alla data di svolgimento delle esequie;
•      la proposta alle Organizzazioni rappresentative degli esercizi commerciali di un minuto di chiusura degli esercizi pubblici e dei locali di spettacolo eventualmente aperti in giorno festivo in concomitanza con l’inizio della cerimonia funebre;
•      l’osservanza nella giornata di domenica di un minuto di silenzio all’inizio di tutte le attività pubbliche ludico-ricreative organizzate dall’Amministrazione Comunale;
•      la presenza del Gonfalone della città listato a lutto nella camera ardente e la partecipazione del medesimo alla cerimonia funebre.
Inoltre è stato stabilito di richiedere al presidente del Comitato Organizzatore del TAN di prevedere nell’ambito delle iniziative organizzate per la giornata di domenica un momento di ricordo di Garibaldo Benifei.

Sarà inoltre avviato da subito il formale procedimento amministrativo finalizzato all’intitolazione di una strada o di un parco cittadino a Garibaldo Benifei.
Come proposto dal Consiglio Comunale, infine, è stato stabilito di affiggere prossimamente una targa commemorativa della figura di Garibaldo Benifei all’interno dei locali del Palazzo Municipale di Livorno.

Dall’ANPI di Livorno:

ginoIncredulità: no, Garibaldo non può essersene andato. Domani, sotto il bassorilievo del partigiano, lo rivedremo ancora apporre la corona e poi,in Comune, ascolteremo ancora la sua testimonianza, espressa con l’ abituale pacatezza.

Sgomento : sì, Garibaldo ci ha lasciato. Domani sotto il bassorilievo del partigiano, non sarà accanto a noi, non ascolteremo più le sue parole.

Non è facile trovare le parole per una perdita che è prima di tutto personale : intere generazioni  lo hanno conosciuto nel suo instancabile impegno nelle scuole cittadine, specialmente i bambini con cui sapeva dialogare e che pendevano dalle sue labbra quando raccontava episodi della sua vita o spiegava la Costituzione. Tante donne e tanti uomini livornesi oggi hanno perso una persona che avevano conosciuto, a cui si erano stretti con affetto, di cui avevano condiviso i ricordi. Garibaldo per loro è un volto, una voce  che quando erano piccoli, ha detto la parola che li ha fatti crescere migliori. Perché Garibaldo in quest’ ultimo mezzo secolo ha fatto della sua vita una continua testimonianza di libertà , di democrazia, di giustizia, di solidarietà . Saldamente legato a questi valori, li ha saputi rinnovare continuamente innervandoli nei problemi della società presente : per questo i giovani lo ascoltavano non solo con il rispetto dovuta al suo passato, ma con l’ interesse verso chi sta guardando al loto futuro.

Da Enrico Rossi: “Scompare un simbolo dell’antifascismo italiano. Aveva pagato con torture e carcere. La Toscana, grazie a donne e uomini come lui, resterà antifascista per sempre”

rossi.“Muore Garibaldo Benifei, partigiano livornese e simbolo dell’antifascismo italiano. Aveva combattuto tanto, pagando con torture e carcere la ricerca della libertà”. Così Enrico Rossi, presidente della Toscana e candidato alla rielezione, ricorda la figura di Garibaldo Benifei, partigiano, politico e antifascista italiano, scomparso all’alba di questa mattina all’età di 103 anni.

“Domani – scrive Rossi sul suo profilo facebook – per Livorno non sarà un 25 aprile come gli altri. Ma la Toscana, grazie a donne e uomini come lui, resterà antifascista per sempre!” Osmana, il nostro abbraccio, l’abbraccio di una città intera, ti dia qualche sollievo in queste ore dolorose.

Da Tommaso Fattori: “Commozione per la morte di Garibaldo Benifei, esempio per chi fa politica”

tommaso fattoriTutta la mia commozione per la scomparsa del partigiano livornese Garibaldo Benifei, una figura straordinaria dell’antifascismo toscano. La sua vita, fatta di resistenza e di lotte, di carcere e tortura, di attivismo e di impegno sociale, è un esempio per tutti coloro che si impegnano in politica. Garibaldo se ne va alla vigilia del settantesimo anniversario di quella Liberazione dal nazifascismo che lui stesso ha contribuito ad ottenere. Celebrare il 25 aprile sarà un bel modo per dirgli addio. Un abbraccio alla famiglia e a tutta la comunità livornese.

Da Rifondazione Comunista:

rifondazioneCi associamo al lutto dei familiari e dell’intera cittadinanza per la scomparsa di Garibaldo Benifei. Generazioni di livornesi hanno conosciuto il suo impegno democratico e antifascista e la sua passione nel comunicare i valori della Resistenza. Questo 25 aprile, nel celebrare la Liberazione e i partigiani, volgeremo un pensiero speciale a Garibaldo: ci hai lasciati, ma gli ideali per i quali hai lottato rimangono. Sta a noi e alle nuove generazioni tenere vivi i tuoi valori, i valori della Resistenza antifascista da cui sono nate la Repubblica e la Costituzione.

Da Sì – Toscana a Sinistra – Comitato di Livorno:

siE’ scomparso alla vigilia del giorno a Lui più caro, quello di una data storica che ha sancito la Liberazione dell’Italia dalla tirannia nazifascista. Garibaldo Benifei era il Partigiano più vecchio d’Italia, uno dei simboli della Resistenza livornese. Ricordarlo con toni originali non è certo facile; si rischia sempre di cadere nella retorica, e questo non renderebbe giustizia ad un Uomo che ha consacrato la sua vita alla lotta per la libertà e la democrazia. Gli aneddoti sulla sua figura si sprecano. Persona sempre disponibile, gioviale, un vero inno alla vita che non ha mancato fino all’ultimo di rappresentare cercando di trasmettere alle giovani generazioni quei valori che hanno contraddistinto l’intero percorso della sua vita.

Credeva nella partecipazione a tal punto da ripetere spesso quel suo “partecipo finché ci sono”. Nella società di oggi, dove l’individualismo dilagante ha portato alla disgregazione della stessa coesione sociale, è un messaggio che non può essere ignorato. Vogliamo ricordarlo per l’attualità del suo modo di vedere la vita di comunità. Per quella sua voglia di non cedere mai di fronte alle avversità. Sentiamo il dovere di ringraziarlo in un modo speciale, cercando soprattutto di non lasciar cadere i suoi insegnamenti. Ci proveremo.

Da Sinistra Ecologia e Libertà:

sel ghelarducciche “non dimenticherà mai la sua azione e la sua lotta per una società più equa e solidale. Garibaldo ha rappresentato per la città la memoria storica, un testimone prezioso della Livorno antifascista e della Resistenza e grazie alla sua lotta se in Italia ha vinto le parole Libertà e Democrazia”.

Post precedenti:
IL feretro di Garibaldo è transitato dal Comune ed ha raggiunto la sede svs
E’ morto Garibaldo Benifei. Addio a un grande partigiano
Video:

 

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