Frana di Ripafratta, la politica si auto-assolve

san giuliano1A proposito della Commissione speciale di indagine sulla frana di Ripafratta, i cittadini di San Giuliano diano attenta lettura alla relazione finale sottoscritta dai consiglieri comunali di San Giuliano Terme, tanto di maggioranza quanto di opposizione

28 ottobre 2015 da Federico Giusti, Cobas

San giuliano monte pisanoSi tratta di una relazione che non indaga sul dissesto del territorio, che non nasce dalla ricerca delle cause della frana a partire dalla valutazione di cosa, da 20 anni ad oggi, le amministrazioni comunali abbiano fatto o non hanno fatto per la manutenzione del territorio. L’obiettivo, potrebbe risultare soltanto quello di colpire i lavoratori comunali, valutando astrattamente i procedimenti amministrativi. Poniamo all’attenzione solo alcune osservazioni di merito e cronologiche:

  • I primi eventi franosi sembrano iniziare nel 1996 con la installazione di un traliccio per l’alta tensione ad opera dell’Enel.
  • Tra  il Marzo 2013 e il dicembre 2014 sono ben tre gli eventi franosi riguardanti l’area di Ripafratta. Ci chiediamo perché i consiglieri comunali non si siano mossi in tempo e la spiegazione sta proprio nella scarsa attenzione delle forze politiche (tutte senza eccezione) verso la manutenzione del territorio.
  • Paradossale che la Procura e non il Comune abbiano commissionato studi sulle cause di queste frane, paradossale che non sia stata disposta dalla precedente e attuale amministrazione una task force di tecnici per conoscere le cause delle frane ordinando gli interventi urgenti e necessari.

Tutto ciò palesa i ritardi e le responsabilità della politica e non certo del personale comunale. Sicuramente non ha funzionato la macchina organizzativa, complice la divisione tra direzioni e uffici ma, ricordiamo che ciò dipende dalle amministrazioni che hanno costruito l’organizzazione e la gestione del Comune, sulla quale personale e sindacati avevano per altro espresso dubbi e contrarietà.

frana 2Troppe volte negli enti locali si acquisiscono le documentazioni dei privati, lo si fa spesso perché manca il personale con competenze necessarie e in numero adeguato o lo si fa per decisioni errate dei dirigenti. Le dichiarazioni dei politici poi sono un autentico scaricabarile , per esempio ove si dice che in assenza di professionalità specifiche la responsabilità sarebbe additabile solo agli uffici comunali. Al contrario i fabbisogni di organici e i piani delle assunzioni sono redatte dalle amministrazioni e non dagli uffici comunali cosi’ come compito di assessori e Sindaco dovrebbe essere quello di vigilare sulla istituzione e operatività delle commissioni comunali, per esempio quella competente del paesaggio per 10 anni non rinnovata

In questi mesi di indagine, brilla l’assenza di Soprintendenza e società Terme che pur chiamati in ballo si sono ben guardati dal rispondere. Ci sono quindi responsabilità non solo politiche ma amministrative, addebitabili non al personale ma alle amministrazioni comunali, dovute anche alla assenza di un dirigente tecnico incaricato di vigilare e intervenire a tutela del territorio, l’assenza di responsabili e di figure apicali sta alla base dei mancati controlli.

Ormai da anni il Comune di San Giuliano Terme, funziona solo grazie alla buona volontà dei dipendenti comunali.

I Consiglieri comunali (e i partiti di cui sono espressione) si autoassolvono da ogni responsabilità, loro non sono responsabili dei debiti della macchina comunale, loro (soprattutto se di maggioranza) non hanno responsabilità sulla macchina organizzativa che fa acqua e individuano nei dipendenti il capro espiatorio da dare in pasto alla cittadinanza e alla Procura. Un comportamento irresponsabile e inaccettabile da parte di chi sembra muoversi solo per salvaguardare la sopravvivenza di una casta politica responsabile primaria della cattiva gestione degli enti locali e del dissesto dei territori contro cui non servono solo atti amministrativi ma capitoli di bilanci e la volontà di affrontare e risolvere i problemi nell’interesse dei cittadini. Al contrario si individuano solo  i dipendenti come responsabili di questa situazione addebitando loro perfino il mancato scambio di informazioni la cui causa sta invece nella macchina organizzativa vigente di cui i dipendenti sono vittime e non promotori.

Altro post precedente: Ripafratta, comune di San Giuliano Terme, tragedia sfiorata per gli abitanti. Interrogazione in regione Toscana di Monica Sgherri

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