Apprendiamo e prendiamo atto della frattura avvenuta dentro Buongiorno Livorno e seppur rispettosi delle loro dinamiche interne, non possiamo esimerci nell’affermare che ogni divisione a sinistra non aiuta di certo chi vogliamo rappresentare, i lavoratori, precari, disoccupati, pensionati e le fasce più deboli colpite da una crisi economica e sociale della città e delle politiche liberiste del governo Renzi. Categorie che oggi sono elementi più deboli nella nostra città.
09giugno 2016 da Sinistra Italiana Livorno
Livorno è una area con oltre 33000 iscritti alle liste di disoccupazione e con una emergente povertà. In questo disastro la Giunta Nogarin non ha fatto nessun atto concreto per trovare soluzione e per dare un futuro alla città e siamo convinti che il tanto peggio tanto meglio, come il commissariamento del Comune porterà solo all’instabilità amministrativa che a fronte del bando di gara sullo sviluppo del porto di Livorno e all’accordo di programma potrebbe fornire valide scuse perchè il governo Renzi per farlo ritardare e ridimensionare. L’inefficacia di questo governo cittadino, di esempi ce ne sono stati anche troppi per i primi due anni di legislatura, può determinare la caduta della Giunta e lo sarà una mozione di sfiducia che rispetto ai numeri consiliari attuali non passerebbe.
Sulla stampa locale di stamani leggiamo con stupore che Raspanti, lo stesso che disse basta con il centrosinistra nel 2014 a prescindere dai programmi, ora rivuole ricostruirlo in chiave locale non accorgendosi che con Renzi quella parola è morta ed è stata sostituita da politiche di destra con formazioni conservatrici come quelle di Alfano e Verdini, entrambi ex-delfini di Berlusconi.
Una riesumazione locale in una Italia ed in una Toscana che hanno seguito altre direzioni, che finirebbe con l’apparire più uno schierarsi nel riposizionamento di quel che rimane dei gruppi dirigenti della città che in un tentativo di imprimere una svolta di cultura di governo e di impresa ad una città assetata di lavoro. Noi di Sinistra Italiana auspichiamo che Raspanti e Cepparello siano ancora posizionati a sinistra alternativi al renzismo e che possano costruire liberamente insieme a noi e alle forze progressiste della città compreso BL, una proposta capace di aggregare le forze del cambiamento per un governo della città. Una proposta fatta di uomini e di donne con esperienze maturate nel nostro territorio nel segno del rinnovamento e dell’innovazione delle pratiche amministrative.