Geotermia, gli studenti della scuola superiore Sant’Anna visitano il villaggio Enel Green Power a Larderello

2maggio 2017 da Riccardo Clementi, relazioni con i media territoriali Larderello (Pi) 

Nella foto, gli studenti al pozzo dimostrativo

Gli studenti del Master in “Gestione e controllo dell’Ambiente: Economia circolare e Management efficiente delle risorse” dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna hanno visitato il Villaggio geotermico Enel Green Power a Larderello. Al termine delle lezioni teoriche, gli specializzandi hanno intrapreso un percorso alla scoperta delle eccellenze toscane nel settore della produzione energetica da fonte  rinnovabile e dei rifiuti.

Il gruppo, ricevuto da Massimiliano Santulli di Enel Green Power, ha avuto modo di approfondire la storia della geotermia, che affonda le radici nella seconda metà del 1700, con la visita al Museo della Geotermia. Gli studenti hanno potuto ascoltare anche “l’urlo della terra” grazie al soffione dimostrativo e conoscere l’alta tecnologia delle centrali con la visita agli impianti di Larderello. Enel Green Power è leader internazionale nel settore della geotermia il cui know how viene sviluppato in Toscana, tra le province di Pisa, Siena e Grosseto, per diffondersi in diverse parti del pianeta: per gli studenti, che si preparano per diventare classe dirigente ed esperti nello sviluppo delle energie rinnovabili e nella gestione dei rifiuti, la visita è stata particolarmente utile.

A Larderello e in Toscana Enel Green Power gestisce il più antico complesso geotermico del mondo: delle 34 centrali geotermoelettriche di Enel Green Power, 15 sono in provincia di Pisa per un totale di 16 gruppi di produzione; 9 sono nella provincia di Siena per 10 complessivi gruppi; infine, altre 10 si trovano nella provincia di Grosseto per un totale di 11 gruppi di produzione. Il 2016 ha fatto registrare il record di produzione con 5.871 GWh che, oltre a fornire elettricità da fonte rinnovabile, forniscono calore utile a riscaldare circa 10.000 utenze residenziali nonché 30 ettari di serre, caseifici e ad alimentare l’importante filiera agricola e gastronomica del territorio. In Toscana, il turismo geotermico fa segnare circa 60.000 visite annue dall’Italia e dal mondo.

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