Giustizia per Idy Diene. Contro il diffondersi di mentalità pericolose. Ieri manifestazione a Pisa e, sabato 10 marzo a Firenze

Mercoledì 7 Marzo 2018, alle 17 e 30 circa, è partito il corteo in memoria di Idy Diene, il senegalese ucciso a Firenze lunedì scorso.

8marzo 2018 di Leonardo Lomi e Serena Campani, Pisa

I partecipanti al corteo di solidarietà si sono ritrovati davanti al comune di Pisa e hanno attraversato Corso Italia fino ad arrivare in piazza Vittorio Emanuele, dove un rappresentante della comunità senegalese ha parlato alle numerose persone presenti. Il tutto si è svolto pacificamente. Presenti oltre  centocinquanta persone tra i quali anche attivisti dell’USB e di Potere al Popolo.

Idy Diene aveva 54 anni e viveva a Pontedera con la sua famiglia di cui si prendeva cura lavorando come ambulante e vendendo ombrelli nei giorni di pioggia. Purtroppo lunedì a Firenze era brutto tempo e Idy si trovava su un marciapiede del Ponte Vespucci, quando Roberto Pirrone è uscito di casa con una pistola con l’intento di suicidarsi, ma poi ha cambiato idea e vedendo Idy ha deciso di sparargli, uccidendolo. La moglie di Idy, Rokhhanya Kene Mbengue, nel dicembre 2011 aveva già perso il primo marito, vittima anch’esso di un duplice omicidio commesso da un neofascista a Firenze in Piazza Dalmazia nel 2011.

Tommaso Fattori: “Caro IdyDiene questi sono i miei fiori per te. Cari amici e amiche senegalesi, questa è anche la vostra città.”

Leo, 8 anni: “Non ti può venire in mente di suicidarti e cambiare idea e uccidere un altro uomo che non ha fatto nulla di male a te.”

Maurizio Allasia: “Solo nei giorni di pioggia vendeva ombrelli Idy Diene, sperando in quelli di sole. Ma le nuvole arrivano a caso volano a stormi come uccelli come li spari nei giorni di pioggia.”

 

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