25 Marzo 2015 di Enrico Bulleri
Dopo quasi trent’anni dalla precedente sfortunata esperienza con il “Rigoletto” allo Sferisferio di Macerata, Dario Argento è tornato negli ultimi due anni alla regia di un’Opera verdiana con l’imprescindibile tragedia tratta da Shakespeare, “Macbeth”, che ha debuttato il 4 ottobre 2013 al Teatro Coccia di Novara, nell’ambito delle celebrazioni per il bicentenario della nascita del grande compositore di Le Roncole.
Questa sua prima regia lirica dunque “de facto”, approda adesso al Teatro Verdi di Pisa che è co-produttore dell’allestimento, venerdì 27 marzo alle ore 20:30 Turno A e in replica pomeridiana domenica 29 alle ore 16:00 Turno B. Il Macbeth”è così importante anche perché è stato il primo confronto tra Verdi e le tragedie del Bardo inglese, contraddistinguendosi per incisività’ pur nell’essere un’Opera certamente breve, e per l’adesione morale di Verdi a tutto quello che il più’ grande drammaturgo inglese rappresentava nella sua scrittura.
L’Ineluttabilità’ del confronto tra coscienza individuale e male, l’uomo solo in lotta contro di esso e spesso contro la sua stessa natura duale, il potere e la distruzione che esso opera di ogni identità’, “Nel film Opera” – raccontava Argento seduto nella sua casa romana alla presentazione della sua regia- “mettevo in scena proprio il Macbeth, l’avevo studiata a lungo. Mi attengo alla versione di Verdi perché è perfetta nella sua crudeltà… Anche se cerco di svelarne aspetti mai frequentati: farò vedere l’uccisione del re, rappresenterò le tre streghe spaventose che appaiono a Macbeth e a Lady Macbeth. Naturalmente userò gli effetti speciali ma senza trascurare una grande attenzione alla parte vocale e strumentale. Le scene sono di Angelo Linzalata.
Il direttore d’orchestra sarà Simon Krečič stiamo scegliendo il cast (adesso ben definito e comprendente nei rispettivi ruoli:
Macbeth/ Giuseppe Altomare
Lady Macbeth/ Dimitra Theodossiou
Banco/ Giorgio Giuseppini
Dama di Lady Macbeth/ Elena Bakanova
Macduff /Emanuele Servidio
Malcolm/ Emanuele Giannino
Medico/ Juan Josè Navarro
Streghe/ Alessandra Bordino, Beatrice Bosso, Chiara Silvestri)”.
Ambientato durante la prima guerra mondiale, il conflitto forse piu’ feroce e sanguinario, questo “Macbeth” si contraddistingue per il grande ritmo selvaggio e senza soste che sa improntare fino al finale, e che prorompe nell’angoscia piu’ sottopelle e nervosa tipica dello stile del maestro del thrilling , avvalendosi tra l’altro delle proiezioni di scene di battaglia e combattimenti anche subliminali, in uno scenario prediletto di rimandi alla coscienza dei protagonisti e al soprannaturale, e che spiega bene secondo il regista, cosa voglia dire prendere il potere col sangue. Nella tragedia scespiriana sempre secondo il regista romano la coppia diabolica è infatti sbilanciata, l’anima nera è Lady Macbeth.