E dal 25 al 27 settembre, alla Bottega del caffè: “Nessuno resterà all’asciutto” le più belle pistole ad acqua della collezione Dal Prato
24settembre 2015
A Livorno, durante il Festival “Il Senso del Ridicolo”, diretto da Stefano Bartezzaghi, il primo festival italiano sull’umorismo, sulla comicità e sulla satira, promosso da Fondazione Livorno, con la collaborazione del Comune di Livorno, il patrocinio della Regione Toscana e la media partner di RaiRadio2, sono previsti gli allestimenti di due interessanti mostre legate al tema della manifestazione.
Giovedì 24 settembre, il giorno prima dell’inizio del festival, si potrà già apprezzare alla Fortezza Vecchia la mostra Il Vernacoliere.
Ridere e Libertà: un’esposizione di tutte le locandine storiche (circa 400) dal 1982 ad oggi, a cui si affianca la produzione di 40 locandine che la rivista avrebbe realizzato se fosse stata fondata nel 1945.
Il Vernacoliere (più precisamente “Livornocronaca il Vernacoliere”) è un mensile di satira, umorismo e mancanza di rispetto in vernacolo livornese e in italiano, nato nel 1982 da una formula che affonda le sue profondissime radici nel periodico locale di controinformazione libertaria Livornocronaca, settimanale dal 1961 al 1969, poi quindicinale fino al 1972 e infine mensile col sottotitolo il Vernacoliere, divenuto tout court il Vernacoliere con la completa svolta satirica e linguistica del 1982 (il vernacolo livornese per gli articoli satirici fondamentali e per la maggior parte delle vignette e dei fumetti) e con la diffusione regionale toscana dal 1984, divenuta poi interregionale.
La mostra inaugurerà il 24 settembre alle ore 18,30 e rimarrà aperta fino al 27 settembre e osserverà i seguenti orari: giovedì 24 dalle 18.30 alle 20.00, venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 dalle 9.00 alle 20.00. Ingresso gratuito.
Dal 25 al 27 settembre, alla Bottega del caffè, verrà inoltre allestita la mostra NESSUNO RESTERÀ ALL’ASCIUTTO, le più belle pistole ad acqua della collezione di Giordano Dal Prato, composta di circa 1.500 esemplari e che rappresenta un “unicum” nel panorama europeo.
In particolare questa collezione si concentra sulla produzione italiana, europea e americana che va dagli anni ’60 ai primi anni ’80. Più che una mostra, un tuffo ricco di humor nel design e nella cultura pop anche grazie ai numerosi riferimenti e ammiccamenti al mondo del fumetto, del cinema e dei cartoon.
Le pistole ad acqua e più in generale l’idropolemologia (studio dell’arte di combattere con armi ad acqua) costituiscono i più degni oggetti di studio e collezione. Solo grazie alle meraviglie della collezione Dal Prato ci si può accertare della sorprendente varietà di forme che l’idea platonica di pistola ad acqua, questo oggetto zampillante e dispettoso, ha preso nel tempo.