Non capita spesso di accogliere un film con grandi applausi dopo la scena iniziale veramente bellissima, ma è accaduto durante la proiezione in sala Darsena, riservata agli accreditati, del film d’apertura La La Land
01settembre 2016 da Venezia Donatella Nesti
La storia inizia dove tutto inizia, a L.A.: sull’autostrada.
È lì che Sebastian(Ryan Gosling) incontra Mia,(Emma Stone) in un ingorgo stradale assordante che rispecchia perfettamente il momento della vita che stanno affrontando. Tutti e due sono concentrati nel realizzare quelle quasi impossibili speranze che sono l’anima della città: Sebastian cerca di far appassionare la gente del XXI secolo al jazz tradizionale, Mia insegue un’audizione dopo l’altra.
Ma nessuno dei due si aspetta che quel fatale incontro li porterà a compiere passi che non avrebbero mai fatto da soli.
E proprio i passi che compiono l’uno verso l’altra e, in modo conflittuale, per raggiungere i loro sogni artistici, sono il mondo di La La Land – un mondo di colori, luci, suoni, musica e parole che ci trascinano nell’estasi della felicità che tutti inseguiamo… e nell’angoscia delle passioni che ci tormentano.
La La Land permette a Chazelle di rendere omaggio alle leggende del cinema e nello stesso tempo di portare sullo schermo come universo incantato, ma anche reale e palpabile, il territorio umano più privato – il territorio delle relazioni intime, dei sogni più arditi e dei momenti in cui le decisioni che si prendono decidono un intero destino.
Qualche critico forse commenterà che non si tratta del film d’autore al quale la Mostra ci ha abituati in questi anni ma posso assicurarvi che è un film gradevole ed emozionante, con ottima musica e due grandi interpreti. Emma Stone presente alla conferenza stampa insieme al regista ed allo sceneggiatore si è mostrata molto disponibile con pubblico e fotografi.
“Per me era importante realizzare un film su due sognatori, su due persone che hanno grandi sogni che li fanno avvicinare, ma che li portano anche a separarsi”, ha detto Chazelle.