Itinerari storici e via Francigena, Forum regionale aperto del Pd a Vicopisano venerdì 22 aprile

forum pd toscana francigenaIl coordinamento del Forum del Partito Democratico della Toscana “Itinerari Storici e Via Francigena” organizza il primo incontro tematico aperto alle associazioni del settore e ai rappresentanti istituzionali regionali e nazionali, venerdì 22 aprile 2016 presso lo storico “Frantoio di Vicopisano” (località Palazzetto 3/5 – San Jacopo) nel Comune di Vicopisano – Pisa

20aprile 2016 di M.R.

All’evento di venerdì 22 aprile sarà presente anche il relativo organismo europeo AEVF (Associazione Europea Vie Francigene – Consiglio D’Europa) rappresentato dall’italiano on. Massimo Tedeschi presidente in carica, che si occupa dell’intero tracciato che parte da Canterbury fino a Roma attraversando 5 nazioni del Vecchio Continente .

Aron Chiti 2016Si tratta della prima iniziativa pubblica dopo l’attribuzione ad Aron Chiti della responsabilità tematica nell’esecutivo regionale del PD, che arriva poco dopo l’assegnazione di un’altra delega importante, quella specifica alla Via Francigena data dal Governatore Rossi al neo consigliere regionale Francesco Gazzetti (anche lui sarà presente al Forum) che già da alcuni mesi troviamo in giro per la regione presenziando ad eventi lungo l’antico tracciato, raccogliendo bisogni e proposte progettuali per lo sviluppo di questo itinerario storico unico ed affascinante, che a breve potrà vantare il meritato riconoscimento UNESCO.

La lista dei relatori e sostenitori di questo nuovo organismo di confronto e approfondimento tecnico-politico si compone di altri nomi di spicco, tra cui il consigliere regionale e vicesegretario PD Antonio Mazzeo, Corrado Besozzi capo segreteria del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e responsabile Turismo e Cultura segreteria PD Toscana, Stefano Romagnoli dirigente Regione Toscana in rappresentanza dell’assessore regionale al Turismo Stefano Ciuoffo. E poi Stefano Tacconi responsabile nazionale CSI Sport Equestri e giunta CONI Toscana, Alberto D’Alessandro ex direttore sede Consiglio D’Europa in Italia, insomma tanti nomi importanti che hanno accolto l’invito del responsabile del Forum per raccontarci, ognuno dal suo punto di vista e dalla propria esperienza professionale, cos’è la Via Francigena e cosa può apportare alla vita dei toscani e degli italiani in genere questo comparto nobile del turismo sostenibile “made in Italy” a metà tra grandi business e tutela del nostro patrimonio storico e antropologico.

Cos’è la Via Francigena?

via-francigena-mappaLa Via Francigena che da Canterbury (Inghilterra) portava a Roma è un itinerario della storia, una via maestra percorsa in passato da migliaia di pellegrini in viaggio per Roma. Fu soprattutto all’inizio del secondo millenio che l’Europa fu percorsa da una moltitudine di anime “alla ricerca della Perduta Patria Celeste”. Questa via attesta infatti l’importanza del pellegrinaggio in epoca medioevale: esso doveva compiersi prevalentemente a piedi (per ragioni penitenziali) con un percorso di 20-25 kilometri al giorno e portava in sé un fondamentale aspetto devozionale: il pellegrinaggio ai Luoghi Santi della religione cristiana.

È noto come tre fossero i poli di attrazione per questa umanità in cammino: innanzitutto Roma, luogo del martirio dei Santi Pietro e Paolo; Santiago de Compostela, dove l’apostolo San Giacomo aveva scelto di riposare in pace e naturalmente Gerusalemme in Terra Santa. Il pellegrino inoltre non viaggiava isolato ma in gruppo e portava le insegne del pellegrinaggio (la conchiglia per Santiago de Compostela, la croce per Gerusalemme, la chiave per San Pietro a Roma).

Va detto che queste vie di pellegrinaggio erano allo stesso tempo vie di intensi scambi e commerci e che le stesse venivano percorse dagli eserciti nei loro spostamenti. Oggi siamo in grado di ricostruire questo itinerario sulla base di un documento lasciati da Sigerico, Arcivescovo di Canterbury, che nel 994 scrisse, tornando da Roma alla sua diocesi, il diario delle varie tappe toccate durante il viaggio.

La Via Francigena attraversa l’Europa, da Canterbury, percorre la contea del Kent, arriva alla Manica, prosegue lungo le regioni francesi Nord Pas de Calais, Picardie, Champagne-Ardenne Franche-Comté, varca la frontiera Svizzera nel cantone di Vaud e, in Italia, si snoda attraverso le regioni: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana e Lazio.

Inoltre il Consiglio d’Europa, accogliendo le richieste delle realtà locali interessate, ha dichiarato la Via Francigena “Itinerario Culturale Europeo”, come il cammino di Santiago de Compostela in Spagna. Si vuole così affermare, nel senso più ampio, l’identità culturale europea nelle sue diversità e nella sua unitarietà, in particolare attraverso la valorizzazione del suo patrimonio monumentale ed artistico. La Via Francigena rappresentò l’unione e la comunicazione tra le varie culture e le idee dei diversi paesi d’Europa, una Europa che vuole far cadere le barriere (non ricostruirle), ma che già da allora esprimeva il desiderio e la necessità di essere unita.

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