
Incontro Antonella Appiano, giornalista, arabista, studiosa ed esperta di Medio Oriente, a Pisa, nei pressi della stazione ferroviaria.
Sono stata incaricata di portarla con la mia auto a San Giuliano Terme, dove si terrà in anteprima nazionale la presentazione dell’ e book Syria Calling, edizioni Quintadicopertina euro 5.50
14luglio 2016 di Serena Campani
Sono le 16.30. Il treno è arrivato -stranamente- in orario. La cerco con lo sguardo tra la gente e la trovo. È bellissima, come nelle fotografie che ho visto in questi giorni sul suo sito internet Antonella Appiano. A differenza però di quel che immaginavo, non è una donna altera, ma socievole e gentilissima. Dopo due chiacchiere di presentazione, le offro un caffè freddo per rinfrancarsi dal viaggio…che è stato piuttosto scomodo (sic!).
Antonella mi invita subito a darle del “tu” e mi racconta dei disagi del viaggio in treno -tema, quello delle ferrovie italiane, mai tanto tristemente attuale come in questo momento- Poi saliamo in macchina e…il racconto continua! In modo colloquiale e amichevole, Antonella racconta a me e a Bruno Frassinesi, ex funzionario dell’Inps oramai in pensione, del suo amato Oman (che si pronuncia Omàn, scopro!). Si tratta di un paese bellissimo, dove lei si trova molto bene e dove sta pensando di prendere la residenza. All’Italia la lega ancora il marito, gemmologo, perché i figli, oramai grandi – dei quali è giustamente orgogliosa-, sono già all’estero.
Durante il tragitto Antonella si racconta generosamente e dalle sue parole si percepisce una visione disincantata dell’Italia, come quando non nasconde la delusione di non poter lavorare per la stampa italiana, che non ritine libera e che non paga i suoi giornalisti.
Lei infatti in questo momento lavora solo per la stampa estera, scrivendo in inglese.
E’ rientrata in Italia da poco, ma pensa già di ripartire…Nel frattempo è venuta da noi, a Pisa e a Lucca, per presentare il suo libro, che racchiude sei anni di lavoro e per parlare, come scrive nel post pubblicato sulla sua pagina Facebook “della complessa situazione in Medio Oriente e nel Golfo. Ma, anche delle sue esperienze maturate sul campo come reporter, fino alle testimonianze dirette raccolte in Siria, Kurdistan Iracheno, Egitto, Kuwait, Qatar, per consentire un punto di osservazione diretto, di chi vive in un Paese arabo-musulmano del Golfo, l’Oman. Perché, si sa, cambiando prospettiva le cose appaiono diverse”
Il viaggio è finito, siamo arrivati a San Giuliano Terme. Ci prepariamo per la presentazione. Sono molto onorata e contenta di averla avuta venti minuti per me in esclusiva. Ho incontrato una donna forte e determinata, portatrice di una visione indipendente, libera e profonda dell’essere donna, e della complessa società in cui viviamo.
Syria Calling. Appunti di lettura.
Ho avuto il piacere di leggere Syria Calling, l’e-book di Antonella Appiano. Si tratta di un testo corposo (oltre 600 pagine!), che racchiude vari lavori, alcuni precedentemente pubblicati. Il lettore pero’ non deve lasciarsi spaventare dal numero delle pagine, perché essendo un e-book, entrerà comodamente in un tablet o in e-reader!
Inoltre il lavoro è composto da varie parti. Ci sono i capitoli da leggere, che risultano estremamente godibili grazie allo stile accattivante e personalissimo della scrittrice e c’è anche una ricca galleria fotografica -composta da fotografie scattate sia dall’autrice, che da altri fotografi-, e un appendice con approfondimenti storico-culturali, contente anche un glossario e delle mappe e carte geografiche delle zone interessate dal racconto.
Il tutto viene narrato alternando appunti di viaggio, interviste, e mail ad amici e colleghi, passando da riflessioni anche intime a visioni geopolitiche di spessore. E’ un diario di viaggio raccontato con gli occhi curiosi e penetranti di una giornalista esperta di Medio Oriente, che da anni vive in prima linea situazioni di guerra, che conosce umanamente e intimamente la realtà che ci racconta attraverso il caleidoscopio della scrittura e della fotografia.