Molino Rossi. Mancanza liquidità per storica azienda di Ripafratta, a rischio licenziamento i 35 dipendenti

Ancora crisi e tavolo regionale per Molino Rossi Ripafratta

1agosto 2015 da Massimiliano Gori, FAI-Cisl Pisa

Dopo 120 anni di attività si presenta lo spettro del fallimento e la perdita del posto di lavoro. Nata nel 1898 la Molino Rossi guidata per oltre un secolo da cinque generazioni della stessa famiglia, deve oggi fare i conti con la mancanza di liquidità che l’ha portata a fermare la produzione ed a valutare la strada del concordato.

La crisi è nata da investimenti industriali sbagliati effettuati nel 2010, dei quali oggi fanno le spese la proprietà ed i dipendenti. Proprio per scongiurare un’ulteriore perdita di posti di lavoro nella provincia di Pisa, venerdì 3 agosto alle ore 10:00 presso la Presidenza della Regione Toscana in piazza Duomo,10 a Firenze, si incontreranno il Sindaco di San Giuliano Terme, le organizzazioni sindacali Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil con il Consigliere del Presidente per le questioni del lavoro, Gianfranco Simoncini. Prima di arrivare alla chiusura ed alla perdita dei posti di lavoro Fai-Cisl è disposta a valutare, al tavolo di crisi regionale, qualunque strada che salvaguardi l’occupazione, dai contratti di solidarietà alla cassa integrazione, qualsiasi soluzione che riesca a rilanciare l’azienda ed a garantire il lavoro ai 35 dipendenti sarà vagliata, confidando come sempre nella sensibilità delle istituzioni coinvolte.

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