
Cgil-Cisl-Uil Toscana di categoria attaccano Enrico Rossi e lanciano l’allarme sull’antincendio
06 maggio 2016 da Cgil-Cisl-Uil Toscana
La lotta dei lavoratori del settore forestale prosegue, in arrivo c’è un altro sciopero dopo quello – riuscitissimo – dello scorso 23 marzo. Parte un attacco alla Regione Toscana (“comportamento elusivo e arrogante della Giunta sulla vertenza”) e si lancia un allarme: “Si approssima il periodo dell’antincendio, manca la programmazione, istituzioni irresponsabili”.

Sono queste le posizioni uscite dalla riunione dei coordinamenti unitari di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Toscana, svoltasi ieri a San Casciano val di Pesa con l’obiettivo di decidere sul proseguimento dell’iniziativa sindacale finalizzata a dare a questo settore una prospettiva di salvaguardia del territorio e di certezze occupazionali, stante “il sostanziale immobilismo della Regione Toscana che disattende gli annunci e le promesse dichiarate in merito alla lotta dei lavoratori del settore forestale”, si legge nel documento unitario uscito alla fine della riunione.
Nel mirino c’è anche il presidente della Regione Enrico Rossi: “Denunciamo il comportamento arrogante ed elusivo della Giunta regionale ed in particolare del suo Presidente che, nei servizi televisivi, commenta solo sulla presenza di alcuni lavoratori inidonei nel settore e poi si sottrae a qualsiasi confronto. A lui, alla sua Giunta e al Consiglio Regionale ricordiamo che i programmi elettorali e gli impegni di mandato sui temi dell’ambiente, della forestazione e dell’antincendio devono essere mantenuti, a partire da chi ci lavora”. Nel documento si esprime anche “forte dissenso verso gli Enti gestori territoriali della Delega che, invece di svolgere al meglio le funzioni a loro affidate, si esercitano con ricatti occupazionali e minacce di mancati pagamenti”, e si lancia infine un allarme: “Si approssima il periodo dell’antincendio, denunciamo l’irresponsabilità delle istituzioni interessate per l’insufficiente programmazione delle necessarie azioni”.