Operazioni giudiziarie di contrasto alla criminalità sul territorio. L’appello del Sindaco di Castagneto Carducci

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“serve impegno e responsabilità di tutti per riconoscere e risolvere le cause di fragilità sociali ed economiche e isolare i protagonisti dei fenomeni delinquenziali”.

09luglio 2016 da Libera Castagneto C./San Vincenzo

Ormai da alcuni anni le Forze del’Ordine e la Magistratura livornesi hanno avviato importanti operazioni giudiziarie di contrasto a fenomeni criminali nel territorio di Castagneto Carducci con diramazioni in altri Comuni circostanti. Image and video hosting by TinyPic

Sotto indagine usura, tenori di vita non corrispondenti ai redditi dichiarati, altro ancora, da cui i recenti provvedimenti di confisca, sulla base della normativa antimafia, di beni immobili e mobili per oltre 4 milioni di euro.

Che cosa sta accadendo nei nostri territori, nelle nostre comunità?

Di questo hanno iniziato a discutere nel corso di un incontro, sollecitato dal Presidio di Libera “Rossella Casini” di Castagneto C./San Vincenzo che si è svolto nei giorni scorsi a Donoratico, il Sindaco di Castagneto Carducci, Sandra Scarpellini, e i rappresentanti locali di Centro di Solidarietà “Monica Cruschelli”, Caritas, Auser, Legambiente, sezione soci Coop, Consulta per l’ambiente e Libera.

La fragilità della coesione sociale che questi fenomeni malavitosi mettono in luce è stata al centro delle riflessioni dei presenti:

  • dalle condizioni di vita (precarietà abitativa), di lavoro (supersfruttamento) di molti immigrati alle difficoltà nella gestione dei profughi;
  • una realtà abitativa fortemente condizionata da attività immobiliari poco chiare (ben 14 sono gli appartamenti attualmente confiscati solo a Donoratico, a cui se ne aggiungono altri Cecina, San Vincenzo, Campiglia), strumento di arricchimento e “inquinamento” dell’economia locale;
  • vicende di usura accertate e portate a processo dove le vittime manifestano timori nel denunciare gli usurai;
  • spaccio di droga che coinvolge giovani e piccoli spacciatori locali, con un livello di microcriminalità preoccupante, esercizi pubblici colpiti con provvedimenti amministrativi per una presenza costante tra i clienti di pregiudicati e persone segnalate agli organi di polizia, ed altro ancora.

E’ una situazione che, affermano i partecipanti all’incontro, ci richiama tutti alla responsabilità di affrontare con onestà e serietà fenomeni da contrastare e rigettare per fare sì che non macchino e infanghino i tantissimi cittadini e imprenditori onesti che vivono e lavorano a Castagneto Carducci. Cittadini che, grazie al loro impegno e partecipazione, hanno contribuito a costruire una comunità democratica e onesta, impegnata nella solidarietà sociale e in un sviluppo rispettoso dell’ambiente e dei diritti:

“Per queste ragioni siamo convinti che i nostri concittadini risponderanno positivamente all’invito a non voltarsi davanti a questi fenomeni, ad affrontarli insieme alle istituzioni e alle associazioni nel corso degli incontri pubblici che organizzeremo prossimamente, in primo luogo per conoscerli, analizzarli e capirne la ragioni del loro verificarsi, e poi per isolarli e rigettarli, a partire dai comportamenti quotidiani dei singoli, delle imprese e della società nelle sue diverse forme organizzate”.

“Alle Forze dell’Ordine e alla Magistratura va il nostro ringraziamento per la volontà che sta dimostrando nel contrastare il malaffare, a loro garantiamo il nostro impegno affinché le situazioni che hanno determinato queste vicende malavitose vengono affrontate, risolte e superate”.

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