Pisa Perugia (serie b) 0-1

Parlare di calcio giocato in momenti come questi è difficile, ancora più difficile lo è se per protagonista c’è una squadra, il Perugia, che è espressione di quella regione che è stata colpita in modo violento dalle continue scosse di terremoto. Interi paesi sono andati distrutti, migliaia di persone vivono in condizioni precarie eppure il calcio può essere un veicolo di riscossa, può essere quello strumento ideale per mettere almeno per qualche ora l’angoscia da parte e provare a vedere il bicchiere mezzo pieno. Image and video hosting by TinyPic

Image and video hosting by TinyPic05novembre 2016 servizio di Valerio Poli

Il Perugia si presenta all’Arena Garibaldi con indosso maglie e pantaloncini recanti la scritta “I love Norcia” a confermare il legame con il territorio, a confermare quella solidarietà a quelle persone che hanno perso gran parte dei loro averi, a confermare come il calcio può e deve dare il proprio contributo.

Detto questo, il Perugia viene da un momento positivo, cinque vittorie e due pareggi nelle ultime sette partite lo hanno spinto nei quartieri alti della classifica a conferma di un impianto di gioco e di alcuni interpreti che possono e devono dare battaglia per un campionato di assoluto vertice. Di contro il Pisa ha subito ultimamente qualche colpo a vuoto, tre pareggi  nelle ultime tre partite hanno rallentato un po’ la marcia della squadra anche se è bene ricordare come il punto racimolato a Salerno sia comunque un risultato positivo.

Image and video hosting by TinyPicNella formazione nerazzurra assenti i lungodegenti Polverini e Tabanelli oltre a capitan Mannini mentre il Perugina si presenta con il consueto 4-3-3 con in avanti il trio Guberti – Di Carmine – Nicastro.

Partita tesa fin dai primi minuti di gioco, a farne le spese l’esperto Lazzari che si prende un cartellino giallo per aver trattenuto un avversario a centrocampo. L’esterno perugino Guberti conferma di essere uomo di categoria superiore e sulla fascia fa il bello ed il cattivo tempo. Al 17° minuto la rete degli ospiti: Di Chiara mette in area un bel pallone sul quale Di Carmine fa velo, Nicastro insacca con un bel tiro sotto la traversa. Sulle fasce il Perugina affonda e trova spazio, il Pisa gioca di rimessa e in un paio di circostanze è Varela a portare scompiglio in avanti ma di conclusioni verso la porta difesa da Rosati, se ne contano ben poche.

La ripresa si apre con Cani al posto di Avogadri e Gattuso che passa ad un ben più offensivo 4-3-3.

sport-pisa-perugia-2106-andataIl Perugia parte bene anche in questa seconda frazione ma il Pisa esce alla distanza e comincia a mettere alle corde l’avversario. Partita che si fa contratta, vive di autentiche fiammate ma comunque c’è di che non annoiarsi. Intorno alla mezz’ora è mister Gattuso che trova la via degli spogliatoi, il direttore di gara lo allontana ed il Pisa si trova senza il suo condottiero. Nonostante questo i nerazzurri provano a fare la partita, qualche calcio d’angolo e qualche mischia in area di rigore non trovano la necessaria fortuna mentre il Perugia potrebbe raddoppiare su di un paio di brucianti ripartente.

Allo scadere del tempo regolamentare Lisuzzo trova il gol del pareggio ma a gioco fermo a causa di una spinta di Longhi ad un avversario. I minuti di recupero non intaccano il risultato, il Perugia conquista i tre punti e continua la propria cavalcata, per il Pisa un passo falso a fronte di una prestazione che ha evidenziato qualche limite tecnico ma anche tanta abnegazione e una condizione fisica più che sufficiente.

Pisa: Ujkani, Avogadri (1′ st Cani), Longhi, Lisuzzo, Verna, Varela, Montella (29′ st Peralta), Fabro, Lazzari, Golubovic, Sanseverino (7′ st Di Tacchio)). A disp.: Cardelli, Crescenzi, Peralta, Eusepi, Gatto, Fautario, Mudingayi. All. Gattuso. Perugia: Rosati, Monaco, Guberti (34′ st Buonaiuto), Di Carmine, Dezi, Zebli (19′ st Acampora), Belmonte, Nicastro (26′ st Drole), Mancini, Di Chiara, Brighi. A disp.: Elezaj, Imparato, Didiba, Ricci, Bianchi, Chiosa. All. Bucchi Arbitro: Francesco Paolo Saia della sezione di Palermo. Reti: 17′ pt Nicastro. Note: Ammonito Lazzari, Monaco, Montella, Di Chiara, Cani  
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