Pisa Spezia 0-0. Ma, per il Pisa il regalo natalizio è il passaggio della Società

25dicembre 2016 servizio di Valerio Poli

La vittoria del Pisa e di Pisa è il passaggio della società dalla famiglia Petroni all’imprenditore Giuseppe Corrado, come si dice in questi casi, non c’è miglior regalo di Natale che la fine di una trattativa estenuante sia per i protagonisti in campo, sia per un intera città che si è stretta attorno alla squadra ed a mister Gattuso con quell’entusiasmo e quella condivisione di intenti che rare volte si è vista del mondo del calcio.

Cessione ufficializzata e pubblico delle grandi occasioni all’Arena Garibaldi, tanto entusiasmo per la squadra e tanta curiosità per il nuovo presidente che siede in tribuna sciarpa al collo e che viene accolto tra applausi e strette di mano. Finisce un periodo nero ed i tifosi sperano in una nuova era, in molti attendono le mosse del mercato di gennaio anche se è bene ricordare come il mercato di riparazione sia terreno minato sul quale occorre prestare la massima attenzione.

Anche in questo incontro. il Pisa si presenta incerottato, tra infortuni e squalifiche mancano diversi giocatori così mister Gattuso deve fare la formazione con i ragazzi a sua disposizione:

Birindelli è un esordiente per nulla timoroso, centrali difensivi sono Del Fabro e Fautario con Longhi che si allarga sulla sinistra ed incrocia sulla sua strada Piu, che è un cliente ostico. A centrocampo recupera Lazzari, la mente è Verna mente a Golubovic tocca il lavoro sporco. Capitan Mannini fa il solito lavoro sulla fascia, attacca ed offre il proprio aiuto a centrocampo senza sosta. Davanti Peralta ed Eusepi provano a creare qualche difficoltà alla retroguardia avversaria ma Valentini e Terzi formano una coppia affidabile e difficilmente superabile. Nello Spezia, buona la prova dell’esterno difensivo Migliore che oltre che difendere, offre il proprio apporto alla fase offensiva della squadra. Piccolo agisce alle spalle della coppia d’attacco Piu-Granoche con quest’ultimo che raramente trova lo spunto per mettersi in evidenza mentre il compagno di reparto è più guizzante e pericoloso.

Gara non bella, molto contratta e combattuta a centrocampo, le due retroguardie fanno buona guardia sugli avanti e le occasioni da gol faticano ad arrivare. Anche i tiri verso  due portieri sono assai rari, le due squadre provano a sovrastarsi ma in linea di massima regna un sostanziale equilibrio. Piu e Eusepi hanno un opportunità a testa per sbloccare l’incontro ma entrambi falliscono l’appuntamento con il gol, perciò la partita finisce con un nulla di fatto che è il giusto risultato per ciò che si è visto sul terreno di gioco.

Pisa: Ujkani; Birindelli (55′ Mudingayi), Del Fabro, Fautario, Longhi (69′ Cani); Golubovic, Verna, Lazzari (73′ Favale), Mannini; Peralta, Eusepi. A disp. Cardelli, Giacobbe, Micchi, Salvi, D’Angina. All. Gattuso.

Spezia: Chichizola; Del Col, Valentini, Terzi, Migliore; Pulzetti (69′ Deiola), Vignali; Signorelli (67′ Maggiore); Piccolo; Granoche, Piu (84′ Baez). A disp. Valentini, Ceccaroni, Deiola, Datkovic, Mastinu, Galli, Cisotti. All. Di Carlo.

Arbitro: Manganiello di Pinerolo – Note: Ammoniti: Terzi (S). Signorelli (S), Longhi (P) – Angoli: 2-3 – Recupero: 1′ pt. / 4′ st.

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