Processo Ilva: 27 condanne e un’assoluzione, otto anni e 6 mesi sono stati inflitti anche a Pietro Nardi, dirigente dell’azienda (con la gestione pubblica) e oggi commissario della Lucchini di Piombino

ILVA: RONCHI, SALARI NON A RISCHIO,SERVONO 3 MLD INVESTIMENTIIl tribunale di Taranto ha condannato 27 ex dirigenti dell’Ilva per le morti causate dall’amianto ed altri cancerogeni provenienti dallo stabilimento siderurgico. Le pene più alte sono state inflitte agli ex manager della vecchia Italsider pubblica alla quale subentrò il gruppo Riva. Tra questi,Giovanbattista Spallanzani, condannato a 9 anni.

Claudio Riva, al termine dell’incontro con il commissario straordinario dell’Ilva, Enrico Bondi sul piano industriale e ambientale dello stabilimento tarantino, ha sottolineato che ”Senza un futuro per l’Ilva penso ci sia poco futuro per l’Italia nella siderurgia. Sicuramente è molto complicato” risponde Riva a chi gli chiede come vede il futuro di questa vicenda.

Otto anni e 6 mesi sono stati inflitti a Pietro Nardi, dirigente dell’azienda con la gestione pubblica e oggi commissario della Lucchini di Piombino (ma si fa il nome di Nardi anche come successore dell’attuale commissario dell’Ilva, Enrico Bondi, i cui primi 12 mesi di mandato scadono ai primi di giugnoFonte ANSA

Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, commenta le notizie che arrivano da Taranto: “Le notizie che arrivano da Taranto… segnano una discontinuità rispetto alla cattiva gestione e alle omissioni criminali che si sono avute in passato sull’Italsider e sull’Ilva. Quanto accaduto a Taranto, infatti, è il frutto avvelenato di una industrializzazione indifferente alle ragioni dell’ambiente e della salute e per questo priva di futuro, di colpe gravissime ed omissioni che riguardano anche la politica e le istituzioni che partono da lontano e arrivano fino a noi”.

 

 

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