Sanità Toscana. Saccardi/Lippi tra disagi, file di attesa e premi di produzione ai Dirigenti

Apprendiamo che il Dott. Gabellieri, che vinse a suo tempo un concorso all’ospedale di Grosseto, se ne è andato dal primo di Luglio. Adesso la Saccardi e Lippi sono a dover affrontare con urgenza il completamento di tutto l’organico, non avendoci pensato prima

13luglio 2017 da Renzo Belcari, Rifondazione Comunista Cecina

Perfino l’Assessora Regionale Saccardi, dopo mesi e mesi, è arrivata alla conclusione  che un primario non poteva operare su tre ospedali come Cecina, Piombino, Portoferraio. Siamo entrati nell’estate, tra i più difficili nell’anno, ed essere sott’organico in questo periodo (per mancanza di previsione oppure per logiche errate di risparmio) farà ingrassare qualche premio di produzione di alcuni Dirigenti, che tuttavia verrà pagato con minore efficienza in termini di cure e analisi mediche.

La Saccardi tempo fa criticò la CGIL perché aveva “posizioni puramente politiche e con poca attinenza ai fatti “ e, chissà se il Presidente Rossi la pensa come l’Assessora? Tra l’altro sono le stesse  critiche, che il Sindaco di Cecina Lippi, aveva riservato al sindacato della FIALS.

Le lunghe quanto inaccettabili liste d’attesa, sono il frutto dei tagli di Governo al Sistema Sanitario Nazionale. Che la Saccardi ambisca forse a diventare il futuro Presidente della Regione Toscana, dimostrando tanto rigore agli indirizzi di Governo? E’ invece ragionevole pensare che con questi risultati, in tanti non saranno tolleranti con chi è stato fautore dei tagli alla sanità e alla salute dei cittadini. Eppure basterebbe ricercare i risparmi dove è possibile, come ad esempio tra i premi ai Dirigenti, assumere più personale sanitario, in modo da non obbligare il cittadino a riporgersi presso le strutture private (pagate dai contribuenti) e consentire le ferie ai dipendenti senza creare disagi al servizio.

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