Rosignano Solvay è di nuovo competitiva e può ora impostare una fase di sviluppo per diventare un polo chimico sostenibile e all’avanguardia. Ne sono convinti sia il presidente della Toscana Enrico Rossi sia l’amministratore delegato mondiale di Solvay Jean-Pierre Clamadieu, come emerso nel corso di un incontro nei giorni scorsi a margine della visita di quest’ultimo all’impianto di Livorno Solvay Solutions e al parco industriale di Rosignano.
2novembre 2014 di Walter Fortini, Toscana Notizie
Scongiurato il rischio di chiusura, paventato in occasione di un precedente confronto due anni fa, per il futuro di Rosignano si apre dunque una fase di consolidamento e di rilancio industriale grazie al lavoro congiunto svolto da Solvay e Regione sul territorio e con i ministeri competenti, nonché grazie ad accordi sindacali concordati a livello locale. Clamadieu, accompagnato dai vertici di Solvay Italia e di Rosignano Solvay, ha illustrato a Rossi e al sindaco di Rosignano Alessandro Franchi gli investimenti ambientali in corso e l’avvio di nuove produzioni a cui potrebbero far seguito altre attività innovative.
Solvay conferma la centralità del sito di Livorno
Oltre al parco industriale di Rosignano, Clamadieu ha ribadito anche l’importanza del sito di Livorno, che non è messo in discussione dall’apertura di una fabbrica analoga in Polonia. C’è un problema che riguarda la qualità dell’acqua industriale attinta dal canale dei Navicelli, con elevati costi di pre-trattamento e limiti qualitativi per il prodotto finito. Ma Rossi si è detto disponibile al riguardo a convocare un incontro con ASA, Autorità portuale e la concessionaria Acquedotto portuale srl per valutare il progetto di miglioramento delle acque già in corso e le eventuali esigenze di co-finanziamento pubblico a beneficio delle diverse imprese dell’area portuale.
Centrali elettriche, Rossi ne parlerà con il ministero
Su questioni sensibili come l’approvvigionamento idrico e l’escavazione del calcare c’è stato in questi anni un confronto costruttivo con il territorio, ha dato atto l’amministratore delegato. Lo stesso può dirsi sull’adeguamento della normativa italiana agli standard europei e le autorizzazioni ambientali, anche grazie al supporto regionale. Quanto ai costi energetici e l’esigenza di intervenire dal 2017 sulle centrali elettriche interne al sito di Rosignano, il presidente della Toscana ha confermato il sostegno della Regione per definire con i ministeri competenti un assetto che offra migliori prestazioni sia da un punto di vista energetico che ambientale. Già la settimana ventura Rossi ne parlerà con il vice ministro allo sviluppo economico De Vincenti.
La Solvay a Massa Carrara
Si è parlato anche del sito di Solvay Bario a Massa Carrara. Clamadieu ha nuovamente registrato i passi avanti compiuti nei processi autorizzativi, anche grazie all’interessamento della Regione. Da questi sono scaturiti gli investimenti per la bonifica dei terreni attualmente in corso nonché per la riduzione di emissioni in base alle migliori tecnologie disponibili richiamate dalla regolamentazione europea. In quest’ottica il presidente Rossi ha auspicato la possibilità di attrarre nuovi investitori nell’area, anche sinergici rispetto alle attività di Solvay Bario.