Sul grande schermo il discusso film “A bigger splash” di Luca Guadagnino

Le premesse perché il film di Luca Guadagnino “A bigger splash”, presentato in concorso alla Mostra del cinema di Venezia, avesse successo c’erano tutte, a cominciare da un cast eccezionale, una stupenda location, una storia intrigante di sesso, tradimenti e rivalità

Locadina-A-Bigger-Splash26 Novembre 2015, di Donatella Nesti

Ma così non è stato. Gaudino ancora una volta è stato fischiato nella proiezione stampa come era accaduto anche per l’altro film “Io sono l’amore“, peraltro applaudito e premiato in USA ed in altri paesi, ed ora è lecito chiedersi quale sarà l’accoglienza in sala di “A bigger splash”. Magari può divenire un successo.

La storia ruota intorno alla leggenda del rock Marianne Lane (Tilda Swinton) in vacanza sull’isola vulcanica di Pantelleria con il compagno Paul (Matthias Schoenaerts), quando arriva inaspettatamente a interrompere la loro vacanza Harry (Ralph Fiennes) produttore discografico iconoclasta nonché suo ex, insieme alla figlia Penelope,(Dakota Johnson), provocando un’esplosione di nostalgia delirante dalla quale sarà impossibile mettersi al riparo. Fra risate, desiderio e rock’ n’ roll, “A Bigger Splash” è un ritratto sensuale che deflagra in violenza sotto il sole del Mediterraneo.

50794_pplAll’origine di “A Bigger Splash” c’è un rifacimento de “La piscina”, che uscì nel ’69 mentre esplodeva la Nouvelle Vague in molti paesi, con un decisivo cambiamento di linguaggio e stili, un film antitetico a quel momento storico. Ma parlava di desiderio, di quattro persone chiuse in una stanza mentale che è la villa in cui si svolge l’azione.

”I temi che mi attraggono – dice Luca Guadagnino – sono: la rinuncia, il rifiuto, la violenza nei rapporti tra le persone”.

Il titolo del film viene dal celebre quadro di David Hockney ed anche l’ambientazione è una precisa scelta registica. ”Volevo che il paesaggio fosse il personaggio silenzioso che si aggiungeva ai quattro protagonisti. Perché, da un lato, funzionasse come marca potente del reale e, dall’altro, come specchio che rifletteva i conflitti. Pantelleria è un posto incredibilmente violento, è adagiata su un vulcano le cui attività sono silenziose, ma costanti. Il vento la sferza, il caldo non dà tregua, ma possono esserci sbalzi di temperatura quasi africani con notti inaspettatamente fredde. È un luogo non riconciliato, e questo mi piaceva molto.“ Nel film anche un breve riferimento ai clandestini: “C’è solo un breve incontro con un gruppo di ragazzi neri che non entrano nel mondo chiuso dei quattro turisti stranieri, presi solo da se stessi. Ma credo sia un momento importante quando Tilda per liberarsi della tragedia che li ha colpiti, tenta di accusare gli extracomunitari e il maresciallo mormora “è impossibile offenderli più di quanto lo siano già”.

1446219975395_a_bigger_splash__01-phAl centro del film c’è Tilda Swinton, attrice raffinata ed anticonformista, un’icona internazionale in un ruolo che non la vede parlare perché il suo personaggio è reduce da un intervento alle corde vocali, una situazione che lei ha scelto perché attraversava un momento difficile della sua vita.

”Avevo perso mia madre avevo poca voglia di comunicare inoltre mi interessava esplorare la nostra incapacità di comunicare attraverso le parole e i casini che combiniamo quando ci affidiamo solo a quelle” ha dichiarato la Swinton elegantissima in abiti Dior.

In compenso Fiennes, l’ex compagno che vuole riconquistarla, parla e si agita troppo e questo crea una situazione asimmetrica che toglie la tensione necessaria ad un thriller erotico. Matthias Schoenaerts, il fascinoso ufficiale tedesco di “Suite Francese” e Dakota Johnson, resa celebre da “50 sfumature di grigio”, sembrano personaggi di contorno ma sono loro il motore della storia. Piuttosto improbabile la vicenda ‘noir’ che rasenta la comicità con l’ingresso di Corrado Guzzanti nel ruolo del maresciallo dei carabinieri. Così Guadagnino spiega il finale farsesco che fa da contrappunto alla tragedia: “E’ umano che il maresciallo Carmelo finisca per anteporre alla legalità la sua passione per una persona che crede di conoscere ma in realtà non conosce.”

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