Saranno due (e non uno) i campi per gli sfollati del reatino allestiti dalla Toscana, oltre ad una base logistica a disposizione di tecnici e volontari.
25agosto 2016 da Toscana Notizie
La decisione è stata presa stamani dopo il sopralluogo attorno ad Amatrice, uno dei paesi laziali, con Accumuli, più martoriato dal sisma del 24 agosto, dove il sindaco ha emesso un’ordinanza che dichiara inagibili tutti gli edifici del comune.
La colonna mobile toscana era partita con l’incarico di allestire un campo unico, ma rispetto alla disponibilità di territorio è risultato ai primi sopralluoghi troppo grande: così è stato deciso di frazionarlo. Nel reatino, tra Accumuli e Amatrice, si contavano stamani già 190 morti dei 247 finora accertati tra Lazio e Marche. Un bilancio pesantissimo (all’Aquila nel 2009 furono 309), con un numero imprecisato di dispersi ed altre 400 persone ferite, di cui 264 ricoverate. Ma moltissimi sono anche gli sfollati e dunque il contributo nell’allestimento dei campi diventa fondamentale: sempre stamani si contavano almeno 2500 persone costrette ad abbandonare la casa in tutta l’area del terremoto, di cui 1.500 nelle Marche tra Arquata e Pescara del Tronto. I tecnici toscani che hanno fatto i sopralluoghi ad Amatrice hanno attraversato frazioni e paesi non meno devastati del capoluogo, con balconi e mura di casa appese a bave di cemento e fili di acciaio.
I due campi toscani, con circa 250 posti complessivamente pronti per essere messi a disposizione dei cittadini, saranno allestiti a ridosso di Mosicchio e Cornillo, due frazioni appunto di Amatrice.
La colonna toscana, ancora ferma a Rieti, si muoverà verso la destinazione finale tra le 14 e le 14.30 e stasera tutti e due i campi dovrebbero essere pronti. Vista l’ordinanza del sindaco, tutti i cittadini del comune saranno costretti a passare le prossime notti in tenda. E’ composta da otto operatori della Protezione civile toscana, quindici con comuni e province, 209 volontari, 30 tecnici certificatori e 77 mezzi, compresa la componente sanitaria. Le tende messe a disposizione sono in tutto 65: una da 100 posti e 64 da otto posti ciascuna, per un totale di 512 sistemazioni. Saranno allestiti anche moduli ristoro e cucine da campo, cinque bagni di cui uno per disabili oltre a cisterne di gasolio, un modulo officina, un modulo di documentazione e un modulo segreteria.
La risposta dei donatori toscani all’appello a donare il sangue per i feriti del terremoto è stata davvero eccezionale
25agosto 2016 da Lucia Zambelli
Ieri le donazioni sono state 642, oggi quasi il doppio, 1.173. Ora è necessario però incanalare questa grande disponibilità e generosità in una corretta programmazione, per garantire questo supporto anche nelle prossime settimane. Va ricordato che il sangue ha una scadenza di 42 giorni, poi non è più utilizzabile.
L’invito che la Regione rivolge ai donatori è quindi quello di contattare le associazioni e i centri trasfusionali prima di recarsi a donare, per non rischiare di disperdere energie e assicurare continuità delle donazioni anche nelle prossime settimane.
Ieri le donazioni in Toscana sono state complessivamente 642 (il giorno precedente, quindi prima del terremoto, erano state 556). Così suddivise tra le Asl: Azienda Toscana centro: 220 (il giorno prima 177); Toscana nord ovest: 245 (il giorno prima 230); Toscana sud est: 177 (il giorno prima 149). Oggi le donazioni sono state 1.173: Azienda Toscana centro 372; Toscana nord ovest 558; Toscana sud est 243.