La Sezione Operativa Sisma dei Vigili del Fuoco di Pisa, tra i primi a partire questa mattina, con 24 unità e 7 mezzi, su attivazione della direzione regionale della Toscana, che dalle prime ore di stamani è impegnata per portare soccorso nelle zone che questa notte sono state colpite dal terremoto.
24agosto 2016 di Miranda Parrini
E’ stata inoltre allertata la squadra specializzata nella ricerca e recupero delle persone sotto le macerie. Sul posto sono state inviate 32 sezioni operative versione sisma dei VVF di Pisa, è partito anche l’elissoccorso Pegaso 2, elibase Grosseto, con destinazione aeroporto di Rieti, dove sarà a disposizione del personale sanitario della Regione Lazio.
Inoltre è in corso una ricognizione dei posti letto degli ospedali regionali, la colonna mobile della Protezione civile regionale è partita ed allestirà un campo capace di accogliere 250persone, sarà accompagnata da un assessore regionale. Sono pronte anche le unità cinofile che saranno impiegate per le operazioni di scavo tra le macerie, le strade colpite dal sisma sono di difficile percorrenza, per portare i soccorsi. Il Coordinamento Regionale questa mattina alle ore 4.30 circa ha ricevuto un preallerta da parte del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e dalla Sala Operativa Unificata di Protezione Civile della Regione Toscana (SOUP) per le Maxiemergenze della Toscana, che immediatamente si è attivato con le proprie strutture ed il proprio personale per poter affrontare eventuali richieste.
Successivamente è giunta, sempre dallo stesso Dipartimento, la richiesta di disponibilità di posti letto di terapia intensiva e l’invio di un elicottero del 118. E’ partito l’elissoccorso Pegaso 2, elibase Grosseto, con destinazione aeroporto di Rieti, dove sarà a disposizione del personale sanitario della Regione Lazio
«Siamo in raccordo con la sala operativa della protezione civile nazionale – ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi – e con il coordinamento interforze delle Regioni. In questo momento la priorità, oltre alla collaborazione nella ricerca dei dispersi, è per noi soprattutto quella di soccorrere e assistere chi è rimasto senza tetto. A questo cerchiamo di rispondere con l’invio oggi stesso della prima colonna mobile».
Il presidente ha inviato un messaggio ai presidenti delle tre regioni colpite dal sisma mettendosi a disposizione per qualunque necessità. Lanciato un appello a donare il sangue a sostegno dei bisogni che stanno emergendo nelle aree interessate dal sisma di stanotte, il Centro Nazionale Sangue ha chiesto una ricognizione per supportare la Regione Lazio, dove stanno convogliando i feriti del terremoto.
“E’ stato lanciato l’appello a donare sangue e, -riferisce l’assessore Saccardi- il Centro Regionale è in costante rapporto con il Centro Nazionale Sangue per monitorare eventuali necessità a supporto delle regioni interessate. Al momento attuale il Centro Nazionale Sangue ha chiesto una ricognizione per supportare la Regione Lazio, dove stanno convogliando i feriti del terremoto. Ai servizi trasfusionali è stato chiesto di inserire in bacheca la massima disponibilità di qualsiasi gruppo. Le associazioni sono invitate a gestire con accortezza l’afflusso dei donatori, mantenendo la chiamata dei donatori sulla base delle necessità indicate dal meteo del sangue”.
Dopo una immediata ricognizione, il CRS ha verificato la seguente disponibilità di unità di sangue: L’elenco delle strutture trasfusionali in Toscana si può consultare all’indirizzo: http://www.regione.toscana.it/-/strutture-trasfusionali
La rete delle Caritas diocesane è già attiva e al lavoro al fianco delle popolazioni di Lazio e Marche duramente colpite dal violentissimo terremoto di questa notte. La Caritas di Rieti ha promosso una raccolta di generi alimentari a lunga conservazione, una parte dei quali già partiti in direzione delle zone maggiormente colpite e Caritas Italiana è in prima linea nel coordinare l’impegno di volontari e operatori delle diocesi coinvolte.