Tim non risponde, lavoratori in sciopero. In migliaia nelle piazze, manifestazione anche a Firenze. Una mozione domani in Regione

Otto ore di stop e manifestazioni contro la disdetta unilaterale del contratto integrativo e l’assenza di un piano industriale. Sciopero riuscito al 90% e in tutta Italia manifestazioni a livello regionale e interregionale, da Aosta a Palermo, che hanno visto una grande partecipazione.

13 dicembre 2016  fonte  Slc Cgil

Migliaia di lavoratori in piazza oggi (martedì 13dicembre) per lo sciopero generale di otto ore dei dipendenti Tim. La mobilitazione, cresciuta nelle scorse settimane con astensioni da lavoro e presidi territoriali, è stata indetta da Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto di settore, scaduto da due anni, e per l’integrativo, disdettato a settembre dall’azienda. 

Ma i sindacati individuano anche altre ragioni “sostanziali” per lo sciopero: l’assenza di un coerente piano di sviluppo aziendale su Rete, Caring, Commerciale, Staff ed Information Tecnology. 

“Aumentare la produttività non è una finalità che spaventa se esiste una solida, chiara e coerente logica produttiva ed organizzativa ma purtroppo ad oggi queste condizioni non le riusciamo a focalizzare. Il miglioramento della produttività non si persegue mediante la sistematica destrutturazione dei diritti individuali e collettivi bensì con un credibile piano di investimenti produttivi e di valorizzazione delle professionalità”

Dunque, il sindacato chiede un coinvolgimento dei circa 50.000dipendenti che il Gruppo Tim, quinta realtà industriale del Paese, occupa in Italia

“Lavoratori che, sottolinea la Slc Cgil, sono decisi a difendere l’azienda con tutte le loro forze da mere azioni speculative finanziarie e da attacchi ai loro diritti. “In questi giorni grandi manifestazioni di dissenso hanno percorso trasversalmente tutta l’Italia dal profondo nord al profondo sud, i media sono zeppi di immagini di piazze invase dalle lavoratrici e lavoratori di Tim e da striscioni di protesta contro le politiche dell’Azienda sui costi del personale. I vertici dirigenziali e gli azionisti di riferimento di Tim, dopo lo sciopero nazionale del 13icembre, decidano che strada intendono percorrere, sapendo che i diritti e le tutele acquisite in questi anni non si possono superare con un colpo di spugna”.

Manifestazione regionale anche a Firenze. In circa un migliaio in corteo per le vie del centro, molti indossavano una pettorina rossa con l’hashtag #NonSono1Numero sulla schiena e, sul petto, il logo Tim ribaltato che diventa ‘Wil’, ovvero ‘Viva i lavoratori’, motto dell’iniziativa. Hanno richiesto e ottenuto l’incontro con la Regione, questo che segue è il comunicato stampa:

La Regione si attiverà nei confronti della dirigenza della Tim per sollecitare la riapertura del confronto sindacale sul contratto integrativo e per capire quali sono le prospettive di un’azienda la cui presenza si ritiene essenziale per lo sviluppo del paese. La decisione è scaturita nel corso della riunione che si è svolta stamani in Regione dove una delegazione di lavoratori della Tim, oggi in sciopero a livello nazionale, è stata ricevuta dal consigliere del presidente per il lavoro Gianfranco Simoncini. All’incontro hanno partecipato le organizzazioni sindacali e i consiglieri regionali Monia Monni, Alessandra Nardini e Francesco Gazzetti. Dopo aver raccolto e condiviso le preoccupazioni dei lavoratori che vedono il rischio di un depotenziamento, Simoncini ha ribadito la necessità di fugare ogni dubbio sul mantenimento dell’attività, la salvaguardia dell’occupazione e la centralità della rete e della manutenzione con l’idotto ad essa collegato.

La Regione interverrà inoltre presso il Ministero dello sviluppo economico per sostenere l’incontro chiesto dalle organizzazioni sindacali per affrontare la questione a livello nazionale. I consiglieri regionali hanno informato la delegazione di aver presentato una mozione che sarà discussa domani in consiglio, impegnandosi a seguire insieme alla giunta la vicenda.

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